Serie D: Tempo di derby della Granda, ecco come ci arriva il Bra

0
259

Venerdì 12 settembre 2014 – Ore 21.18- Grande occasione di riscatto o primo segnale evidente di un gruppo che non funziona? Per il Bra il derby  contro il Cuneo, in programma eccezionalmente al sabato, ha un peso specifico per nulla indifferente.

 

O tutto o niente, prendere o lasciare. Dopo la batosta subita quasi inaspettatamente alla “prima” contro la Lavagnese, i “Gardano boys” si presentano per la seconda volta tra le mura amiche, dopo il quasi fallimentare esordio in coppa con il Derthona, per dare un primo segnale di vita in una stagione partita con il piede sbagliato. 

 

Di certo, gli otto gol subiti in due partite ufficiali non sono il miglior biglietto da visita per una squadra che dovrà vedersela con quello che è, a detta di molti, il miglior reparto offensivo dell’intera categoria. In sintesi, sarà la migliore occasione per vedere se qualche passo avanti è stato fatto da una difesa braidese che ha perso in corsa Colombo, sostituito in extremis da Strumbo e Benci, e che dovrà fermare sul nascere i tentativi biancorossi, guidati dallo scomodissimo cliente che porta il nome di Carlos Clay França, già capocannoniere della massima serie dilettantistica con le tre reti rifilate alla Novese la scorsa domenica.

 

Tanti punti interrogativi a cui vanno aggiunte le molte assenze che affliggono per la seconda volta una rosa fin qui poco compatta sul piano del gioco. Mister Massimo Gardano dovrà, infatti, fare a meno della leadership di Rolandone, ancora appiedato dal giudice sportivo, ma anche di Silvestri, Diouf e dei lungodegenti Pinelli e Valeriano. Tornano Figone e Pirrotta per cercare di ridare al centrocampo quel filtro necessario per impedire un bombardamento della linea difensiva.

 

Nella speranza che Chiazzolino inizi finalmente a prendere per mano la squadra e che la coppia De Peralta-Varvelli si sblocchi, magari proprio nel match più importante della stagione, il Bra arriva al derby con molte ansie. Chissà che non sia il campo, dopo mesi di insoddisfazioni, a ridare un sorriso alla città della Zizzola.

 

 

Carlo Cerutti