Ciclismo: a Madonna dell’Olmo svetta Dario Ferracin

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Sabato 6 settembre 2014 – Ore 13.02 – L’ultimo circuito serale dell’estate è come sempre il Memorial Roberto Chiapale, che si svolge a Madonna dell’Olmo, la frazione satellite di Cuneo dove ha sede il negozio-laboratorio di Chiapale e Pepino, promotore, con l’ASD Cicli Pepino, della manifestazione che si effettua proprio in corrispondenza dei festeggiamenti patronali.

Il tempo è bello e la temperatura gradevole. Il circuito, un triangolo di quasi 1 km, è sgombro da vetture e da altre cose che potrebbero rendere pericolosa la marcia dei corridori che questa sera dovranno percorrere la bellezza di 40 giri nelle vie cittadine.

 

I partecipanti non sono molti ma tutti qualificati per cui lo spettacolo è assicurato.
Si mettono gli stendardi, si gonfia l’arco del traguardo, si verifica che la strada sia libera e….via. Alle 19 si parte.
Il circuito è veloce e lo sono anche i concorrenti che lo affrontano senza esitazione, inanellando giri su giri, scanditi dagli applausi del pubblico e dalla voce dello speaker, signor Cravero, di Madonna dell’Olmo.
Il primo ad allungare è Mattia Magnaldi. Subito dopo è Gualtiero Capellino che costringe i colleghi ciclisti a tenere alto il ritmo. Al terzo giro ci prova Fantini. Poi ancora Magnaldi e Fantini ai quali si aggiunge presto Desco, che dimostra di saperci fare, affrontando le curve come un funambolo.
E’ una bella corsa, appassionante e ricca di colpi di scena. Anche Lucio Fariano, notoriamente il sornione del gruppo, si lancia in un appassionante attacco che costringe gli inseguitori a un maggiore impegno per non fargli prendere troppo vantaggio. Attorno al 10° giro rivediamo ancora Fariano insieme all’amico Ferracin, Magnaldi e Fantini in un attacco a quattro che dura due tornate, prima di essere annullato.

 

Provano ancora Desco, Fantini e Giolitti intorno al 13° giro ma anche per loro la fuga è breve.
E’ poi la volta di Fantini che solitario s’invola per un paio di tornate.
E si arriva al Traguardo Volante del 20° giro, vinto brillantemente da Desco davanti a Venezia e Magnaldi.
Registriamo ancora gli attacchi di Brustolon e Ferracin, di Fantini e Fariano e di Barra e Fantini.
Ci avviciniamo all’ultimo giro con Davide Carlini e Cristiano Fantini ancora all’attacco ma, quando suona la campana, il plotone dei migliori transita compatto.
Prova a partire ancora Fantini, seguito da Desco ma, dall’ultima curva esce per primo “the fox”, la volpe Dario Ferracin, che ha lasciato che gli altri si sfogassero ben bene per assestare il suo colpo decisivo. Negli ultimi 180 metri che dividono l’ultima curva dal traguardo, nessuno è più in grado di rimontarlo anche se Fantini e uno straordinario giovanissimo Marchiori gli si avvicinano.

 

Il veterano Ferracin taglia il traguardo braccia al cielo, come già aveva fatto nel 2012 precedendo Venezia. Sul podio lo affiancano Fantini e Marchiori mentre in quarta posizione si classifica Venezia, davanti a Rolando, Olivero (1° gentleman), Barra, Magnaldi, Desco, Tonoli, Giolitti, Luciano, Luca Carlini, Crivellaro, Capellino e Davide Carlini. La media sui 38 km di gara è di 43,710 km/h.

Tra i gentleman il primo è il già citato Olivero che ha preceduto Giolitti, Capellino e Rovere. Negli sgA il vincitore è Santo Calcagno.

 

Mentre cala la notte e la luna quasi piena sale nel cielo, ci spostiamo nel padiglione delle feste, dove si serve già il pasta party, offerto ai corridori dagli organizzatori e dalla Pro Loco.
Ci disponiamo nell’area del palco, dove tra poco i dilettanti dell’ugola, allo sbaraglio, lanceranno i loro acuti in un festaiolo “karaoke”, per effettuare la premiazione che Enrico Chiapale, figlio di Roberto, cui la manifestazione è dedicata ha opportunamente predisposto.
Quando tutto è pronto, il vincitore e tutti gli altri fino al 15° assoluto oltre ai primi delle categorie gentleman, sgA e fascia amatori e ai primi tre classificati al Traguardo Volante, sono fatti sfilare per ritirare il premio e lasciarsi vezzosamente fotografare per le immagini di rito.

 

Un premio speciale, una bellissima coppa in ceramica va alla squadra di giovani provenienti da più lontano, la Bicistore Cycling Team di Carcare, rappresentata da Simone Marchiori e Fabio Terroni.
Poi, mentre il karaoke inizia a otturarci le orecchie, anche noi ci sediamo al pasta party in buona compagnia, con Pepino e la famiglia Chiapale e i suoi amici, felici di avere ricordato ancora una volta onorevolmente il loro congiunto, Roberto.

 

Le foto della gara e della premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://plus.google.com/photos/110336262776895138773/albums/6055635354670190385

 

Valerio Zuliani