Cuneo, raccolta rifiuti porta a porta: “In poco tempo si raggiungeranno livelli eccellenti di riciclo”

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Legambiente e Pro Natura Cuneo: “Molti grandi e medi Comuni della nostra Provincia lo hanno ben dimostrato già da molti anni”

Lunedì 25 agosto 2014 – 11.30

Ci siamo già occupati, al pari di altri mezzi d’informazione locali, della questione raccolta rifiuti cosiddetta “porta a porta”, a Cuneo. Dal 5 maggio scorso, il servizio è stato avviato in parte del capolugo fino ad estendersi, dal 30 giugno, in tutte le frazioni.

Un esordio “traumatico”, con centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini, spiazzati dalle nuove modalità di raccolta. “Dopo le inevitabili difficoltà della partenza, arriva dunque il primo risultato concreto: dati più che positivi che danno un significato tangibile alla raccolta porta a porta e premiano l’impegno quotidiano che i cuneesi stanno mettendo su questo fronte”, comunicava il Comune il 18 luglio scorso. 

 

Qualche giorno fa, a tal proposito, è arrivato un comunicato congiunto – che riceviamo e pubblichiamo – di Legambiente Cuneo e Pro Natura Cuneo.

“Egregio direttore
Le settimane iniziali della raccolta “porta a porta” nel nostro Comune hanno comportato, come era facilmente prevedibile, disagi per alcuni cittadini, incomprensione dei criteri di selezione dei rifiuti e qualche atteggiamento decisamente ostile. Come è ben emerso dai giornali locali si sono registrati problemi e difficoltà da parte di utenze con cortili inadeguati, nel centro storico e in alcune frazioni. Siamo convinti che in breve tempo il dialogo tra i soggetti coinvolti porterà alla migliore gestione possibile dei rifiuti ed alla risoluzione delle criticità emerse.
Le esperienze europee ed italiane insegnano che per arrivare a percentuali rilevanti di riciclo occorre affidarsi al sistema “porta a porta”, e molti grandi e medi Comuni della nostra Provincia lo hanno ben dimostrato già da molti anni (come Bra o Dogliani). Questo sistema, infatti, è l’unico che garantisce la migliore separazione possibile, in quanto permette di differenziare, alla fonte, in maniera più che efficace i vari materiali. Perché si basa sulla responsabilità diretta dei singoli cittadini.
L’aumento del riciclo e la contemporanea diminuzione della quantità assoluta di rifiuti è di per sé una necessità inderogabile. E’ una follia energetica mescolare carta, plastica, vetro, alluminio e rifiuti compostabili “nascondendoli” in una discarica, che produrrà metano ed un liquido, detto percolato, che è un concentrato di inquinanti difficili da trattare. Anche peggiore risulta il bilancio energetico e ambientale degli inceneritori detti, con un eufemismo, “termovalorizzatori”, poiché non producono più energia di quanta è contenuta nei rifiuti bruciati e di quanta è servita per costruirli, alimentarli e tentare di abbattere gli inquinanti emessi in atmosfera. Gli inceneritori non eliminano i rifiuti, semplicemente li trasformano in altri! Inoltre, si deve tenere ben presente che la localizzazione di discariche ed inceneritori comporta sempre la comprensibile rivolta delle popolazioni più vicine ai siti scelti.
Così, con qualche piccolo sforzo, ora anche a Cuneo si separa la carta ed il cartone, che possono essere riutilizzati più volte con risparmi energetici ed ambientali noti a tutti da tempo. Si evita che il vetro e l’alluminio, che per essere prodotti richiedono quantità rilevanti di energia, vengano usati una sola volta. Si cerca di riutilizzare la maggior quantità possibile di materiali plastici ed infine, attraverso il processo di compostaggio dei rifiuti di cucina, si ridanno al terreno le sostanze organiche sottratte
Non dimentichiamoci che i rifiuti sono una risorsa, e, se ben separati, hanno un valore di mercato, un introito economico. I rifiuti sono l’unico bene che paghiamo due volte: quando li acquistiamo (perché nessuno ci regala nulla) e quando li smaltiamo. Per questo occorre puntare ad una drastica riduzione dei rifiuti fin dalla fonte, e la scelta della raccolta “porta a porta” va in questa direzione. D’altronde tutti sanno che le risorse del nostro pianeta non sono infinite (in questi giorni è terminata le capacità della Terra di fornirci risorse e di accogliere gli scarti per quest’anno; i prossimi quattro mesi sono in perdita per l’ecosistema Terra); tutti abbiamo il dovere di pensare anche al futuro, lasciando a chi verrà dopo di noi almeno le risorse che abbiamo oggi a disposizione.
In conclusione, con la buona volontà e qualche sforzo da parte di tutti, in poco tempo raggiungeremo livelli eccellenti di riciclo. A questo punto potremo chiedere a chi ci governa di pagare il servizio di raccolta rifiuti in base alla massa di rifiuti effettivamente prodotti e non con una tassa basata su calcoli più o meno equi. Si avrà così una ben più giusta tariffazione come già si fa per il gas, l’acqua e l’energia elettrica.

 

Il presidente di Legambiente Cuneo
prof. Bruno Piacenza

 

Il presidente di Pro Natura Cuneo
prof. Domenico Sanino”.

 

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Redazione