Bollo per i volontari del Soccorso Alpino: si va verso la cancellazione

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Borghi: “L’accoglimento dell’emendamento correttivo segna la conclusione di una vicenda paradossale”

Giovedì 24 luglio 2014 – 18.10

Chiediamo pertanto che si ponga immediatamente rimedio a questa stortura che sbeffeggia e lede la nostra dignità di soccorritori, di cittadini e di contribuenti“, scriveva qualche settimana fa il presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Pier Giorgio Baldracco.

Oggi, come si apprende dal sito dell’Uncem, è stato approvato al Senato in commissione referente congiunta Ambiente-Attività produttive, l’emendamento al Dl 91 sulla competitività: in pratica l’obbligo di apporre le marche da bollo per le richieste di rimborso dei volontari del Soccorso Alpino sta per essere eliminato.

 

E sempre dal sito dell’Uncem, commenta così la notizia Enrico Borghi – Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna che aveva sostenuto l’interrogazione dell’On. De Menech -: “L’accoglimento di questo emendamento correttivo segna la conclusione di una vicenda paradossale che doveva necessariamente essere risolta. Sarebbe stato surreale e direi anche oltraggioso obbligare i volontari del Soccorso Alpino a pagare i diritti di bollo per ottenere il rimborso a seguito di un intervento. La correzione era pertanto dovuta e per questo ringraziamo il Governo e in particolare il sottosegretario Zanetti”.

 

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Redazione