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Cuneo: è caccia alla “femme fatale”

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Una giovane e bella ragazza ha rubato 650 euro ad un anziano

Venerdì 18 luglio 2014 – 8.45

E’ caccia alla bella ragazza di 30 anni che, con una scusa banale, si intrufola in casa delle persone – per lo più anziani – e poi si impossessa di soldi e oggetti preziosi. A cadere nella sua rete è stato un cuneese di ottant’anni, al quale la donna ha preso ben 650 euro, ossia tutto quello che l’uomo aveva ritirato poco prima dalla banca.

Ben vestita, capelli scuri, formosa e con una parlantina sciolta, la ragazza, qualche mattina fa ha suonato al citofono dell’uomo: “Scusi, devo cambiare una banconota da 100 con due di piccolo taglio, dato che doveva consegnare un biglietto con allegata una banconota da euro 50 ad un condomino del piano superiore”.

Così l‘ottantenne – credendo di fare un piacere a una giovane ragazza – ha aperto la porta, facendo accomodare la giovane in salotto. A quel punto la donna è entrata in azione e con voce dolce e modi suadenti ha iniziato a parlare tranquillamente, spiegando che lei era un infermiera ed aveva notato il gonfiore delle gambe dell’uomo, per il quale lei aveva un rimedio: rinfrescare con una asciugamani bagnato da lasciare per qualche ora sulle gambe.

La donna si è così allontanata per andare in bagno ed intanto ha colto l’occasione per rovistare nella camera da letto, dove ha trovato un portamonete con 650 euro che ha, naturalmente portato via.

Fatto accomodare la sua vittima su una sedia con le gambe distese in alto, la donna si è allontanata velocemente. L’uomo non si è accorto di nulla, fino a quando non è rientrata la moglie che lo ha trovato ancora disteso con gli asciugamani sulle gambe.

 

La donna non ha impiegato molto tempo per capire che quella donna non era un’infermiera ma una truffatrice e così, con il marito, ha chiamato il 113.
Gli agenti (Agenti scelti Luca ABBA e Marco ALECI) hanno raccolto le prime informazioni, diramato le ricerche, confortato l’ottantenne e invitato la coppia in questura per sporgere denuncia.

 

Lo diciamo sempre di non aprire agli sconosciuti – spiega il sostituto commissario Luigi Chilla, dirigente delle Volanti –, purtroppo le truffe agli anziani sono uno dei pochi reati in crescita. È comunque importante, come ha fatto questa volta la vittima, denunciare sempre l’accaduto. Se qualcuno riconosce la ragazza dalla descrizione, è pregato di passare in Questura per verificare se è la stessa e così fornire ulteriori indizi per risalire alla sua identità”.

 

Redazione

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