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Operazione della Guardia di Finanza. Il sequestro nelle province di Cuneo e Savona
Mercoledì 4 giugno – 9.00
I finanzieri della Guardia di Finanza di Saluzzo, agli ordini del Tenente Marta Balbo, hanno concluso una complessa attività di verifica nei confronti di due note società operanti nel settore dei servizi.
Il tenore di vita degli amministratori delle società, particolarmente elevato, ha insospettito le Fiamme Gialle che hanno dato corso ad un’approfondita preliminare indagine nei loro confronti, a seguito della quale sono emersi indizi di rilevanti illeciti fiscali.
L’analisi della documentazione contabile, eseguita nel corso delle conseguenti ispezioni fiscali, ha permesso di constatare che le due imprese hanno contabilizzato tra il 2005 e il 2013 costi inerenti a fatture per operazioni inesistenti, i cui emittenti sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, ovvero con costi delle relative prestazioni gonfiati artificialmente.
Sulla scorta delle rilevanti contestazioni mosse, il Tribunale di Torino, competente per territorio in ordine ai reati di falsa fatturazione, contestati nei confronti dei principali indagati, ha emesso un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, eseguito nei giorni scorsi dai militari, su 17 unità immobiliari, del valore complessivo di oltre 1.150.000 euro, alcuni dei quali siti in note località turistiche della Provincia di Cuneo e di Savona.
L’attività ispettiva ha permesso di rilevare oltre ai costi non deducibili per circa 3.300.000 euro, derivanti dalle false fatturazioni, anche l’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, per 655.000 euro, dell’IRES per quasi 1.000.000 di euro e dell’IRAP, per circa 135.000 euro.
Redazione
