Home Calcio Serie D Serie D: L’Albese cade tra le proteste 3-2 a Lavagna

Serie D: L’Albese cade tra le proteste 3-2 a Lavagna

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Domenica 13 aprile, ore 18.17 – “Forti con i deboli” aveva tuonato in settimana il patron della Pro Dronero Corrado Beccaccini accusando una serie di marchiani errori della classe arbitrale che, in questi ultimi scampoli di campionato, stanno fortemente condizionando la lotta alla promozione e, soprattutto, quella per la salvezza.

Un grido che oggi potrebbe far suo anche l’Albese, uscita sconfitta dal difficile campo di Lavagna più che per demeriti propri, per grossolani errori dell’arbitro, signor Gentili di Seregno, che con i suoi fischi, costantemente a senso unico, ha consentito alla forte Lavagnese di riagguantare e riportare sui giusti binari una gara che pareva compromessa dopo l’iniziale vantaggio albese del solito Marijanovic. La partenza dei biancoazzurri di Giancarlo Rosso, dopo il pari ottenuto con il Chiavari e le vittorie di Rapallo e Sestri vera bestia nera delle compagini liguri, è attenta ed accorta, l’approccio alla partita è ordinato e da i suoi frutti dopo appena 13′ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Incontri, Cammarota esce a vuoto facendo si che la palla giunga a Marijanovic, bravo a controllare in area e a insaccare con un preciso diagonale la sua sedicesima rete stagionale. Il gol subito scuote la corazzata Lavagnese che subito alza il baricentro sfiorando il pareggio al 18′ quando su iniziativa del talento scuola Spezia Nura, talentuoso esterno di colore classe 1997 (!) Croci colpisce di testa in tuffo mandando la palla a lambire il palo alla sinistra di Baudena. Il pareggio al 24′ quando Boggiano va via sulla destra in slalom tra due avversari venendo poi atterrato in area da Garrone: l’arbitro decreta un rigore netto, viziato però da un precedente fallo non ravvisato ai danni di Anderson. Dal dischetto si presenza Avellino che, con precisione, spiazza Baudena ristabilendo la parità in campo. L’Albese accusa il colpo e la Lavagnese, galvanizzata, inizia ad attaccare con maggiore insistenza andando vicina al raddoppio prima al 37′ quando un tiro da fuori area di Amirante deviato da Anderson va a sfiorare il palo della porta difesa da Baudena, quindi al 39′ quando l’estremo difensore langarolo deve opporsi in due tempi sulla girata da centro area di Croci.

Nella ripresa la gara cresce vistosamente di intensità ma a farla da padrona, purtroppo, non è la classe delle due squadre in campo quanto l’eccessivo protagonismo del direttore di gara. Primo sussulto al 4′ quando Cornero dopo aver saltato il diretto avversario viene contrato in angolo dal provvidenziale intervento di un difensore ligure. Sul capovolgimento di fronte ci prova Avellino con un tiro dalla lunga distanza apparentemente senza pretese, la cui traiettoria finale rischia però di ingannare Baudena terminando la sua corsa di un niente sul fondo. All’8′ Amirante si libera bene di Roveta lasciando partire un tiro insidioso che Baudena neutralizza a terra. All’11’ le prime, giustificate proteste ospiti: su un lancio dalle retrovie Garrone viene a trovarsi solo davanti a Cammarota, venendo però vistosamente trattenuto per un braccio da Rusca; il rigore è netto per tutti ma non per l’arbitro che tra lo stupore generale lascia proseguire. E’ una decisione che verrà pagata cara dall’Albese perchè dopo un tiro di Boggiano parato in due tempi da Baudena, al 25′ la Lavagnese passa grazie ad Amirante che dopo aver ricevuto da Nura un pallone controllato abbondantemente oltre la linea dell’out destro dal giovane attaccante ligure, spedisce un delizioso tiro a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore direttamente nel sette dove Baudena nulla può.

 

La rimonta per i liguri è completata, mentre per l’Albese piove sul bagnato quando al 35′ un innocuo fallo di gioco al limite dell’area ligure di Poli ai danni di Venuti viene punito con il cartellino rosso ai danni del centrocampista langarolo, un’inferiorità numerica che si fa subito sentire perchè due minuti più tardi lo scatenato Nura con un bel diagonale su azione di rimessa trova la rete del 3-1. La gara in questa frazione è scoppiettante, e due minuti più tardi su angolo di Delpiano Garrone incorna di testa alla perfezione trovando la rete che riapre il match. Con cinque minuti più recupero ancora da giocare l’Albese si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, e per un istante ci crede al 94′ quando, sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti ligure, Garrone viene un’altra volta cinturato in area da Venuti terminando a terra: l’arbitro fischia dando l’impressione di voler assegnare il calcio di rigore, ma è solo il primo dei tre fischi che segnano la fine di una gara stregata per l’Albese, che cade per demeriti non unicamente suoi ed ora si ritrova nuovamente impantanata nelle sabbie mobili dei play out.

 

LAVAGNESE: Cammarota, Rusca (18’st Dell’Anna), Garrasi, Avellino, Di Leo, Damiani, Nura, Poesio, Croci, Amirante (40’st Santi), Boggiano (30’st Venuti). A disp. Nora, Cilia, Geografo, Della Cella, Dadiq. All. Dagnino

ALBESE: Baudena, Picone, Cornero (37’st Delpiano), Anderson, Roveta, Incontri, Poli, Gallesio, Marijanovic, Garrone, Tavella (10’st Modini). A disp. Tarantini, Sese, Berardo, Gambino, Boggione, Credendino, Daziano. All. Rosso

Arbitro: Gentili di Seregno

RETI: pt 13′ Marijanovic (A), 25′ rig Avellino (L); st 25′ Amirante (L), 37′ Nura (L), 39′ Garrone (A)
NOTE: Espulso Poli per fallo di gioco al 35’st. Ammoniti Incontri, Gallesio (A), Amirante, Nura (L)

 

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