Aspettando Collisioni, Luca Mercalli a Cherasco: “Evitare le collisioni con i limiti del Pianeta”

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Luca MercalliModera Roberto Cavallo: venerdì 7 marzo alle ore 21, Teatro Salomone

Giovedì 27 febbraio – 10.45

Con il collasso del mondo attuale non c’entrano gli alieni e nemmeno le antiche profezie Maja. C’entra piuttosto la politica dissennata di governi insensibili alle sorti del pianeta. Stiamo sfiorando il fondo, se è vero com’è vero, che la concentrazione critica dei “mali” della Terra è senza precedenti: ambiente, clima, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, e persino l’economia.

Luca Mercalli, ospite di Aspettando Collisioni a Cherasco, li espone uno dietro l’altro al pubblico, facendo luce su quali siano le effettive e drammatiche condizioni in cui versa il nostro Pianeta dal punti di vista di emergenza ambientale.

 

Fare qualcosa subito, anche nel nostro piccolo, e farlo prima che sia troppo tardi: questo l’appello che il metereologo di “Che tempo che fa” rivolge, ai suoi lettori-cittadini. Rimboccarsi le maniche e dare l’esempio. L’inversione di rotta può e deve partire dalle nostre case (più coibentate) e dalle nostre abitudini (più sane, più economiche: dal consumo dell’acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall’orto all’impegno civile). 

Non è più tempo di false illusioni: l’attesa di soluzioni miracolistiche rischia di naufragare in un’attesa dal sapore d’ignavia. Auspicabile, piuttosto, maturare una coscienza allo stato di veglia. Allenarsi alla resilienza: la capacità di affrontare nel migliore dei modi un futuro più ombre che luci. Una lezione di base per chi ha ancora voglia di pensare e il coraggio di scegliere di cambiare.

 

Luca Mercalli – A diciotto anni ha conseguito a pieni voti l’attestato di Cultura aeronautica in Meteorologia, rilasciato dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Ha studiato scienze agrarie all’Università di Torino, con indirizzo “Uso e difesa dei suoli” e agrometeorologia, e approfondito la preparazione in climatologia e glaciologia in Francia, tra Grenoble e Chambéry, dove si è laureato in geografia e scienze della montagna. Dopo aver lavorato per l’Ufficio Agrometeorologico della Regione Piemonte e poi per l’Assessorato opere pubbliche a difesa assetto idrogeologico, ha assunto la presidenza della Società Meteorologica Italiana Onlus. Nel 1993 ha fondato la rivista Nimbus, della quale conserva la direzione. Responsabile dell’Osservatorio Meteorologico del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri e docente in varie università, nel 2004 ha ricevuto il premio “AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) – Comunicare con i cittadini fa bene all’ambiente” di Alba e nel 2008 il “Premio Internazionale Exposcuola” di Salerno per la divulgazione scientifica. Vive in Val di Susa, adottando uno stile di vita particolarmente attento alla riduzione dell’impatto ecologico: si scalda con legna e pannelli solari, fa una differenziazione spinta dei rifiuti coltiva l’orto e ama frequentare le biblioteche. È contrario alla costruzione della nuova linea ferroviaria Torino – Lione nella Valle. Nella puntata del 18 settembre 2011 del programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio su RAI3, esprime la sua solidarietà a due attiviste del movimento cosiddetto NO TAV.