“Alpi Langhe Outdoor”: il turismo in provincia sbarca su smartphone e tablet

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Un’applicazione ricca di informazioni per sfruttare al meglio una delle maggiori risorse del nostro territorio

Mercoledì 9 luglio 2014 – 18.15

Presentata questa mattina a Cuneo, presso lo spazio incontri della cassa di risparmio di Cuneo, la nuova applicazione per smartphone e tablet “Alpi Langhe Outdoor“.

Per l’occasione è stata indetta una conferenza stampa a cui ha preso parte un buon numero di operatori del settore, giornalisti e figure istituzionali. Sul palco, per parlare di turismo e innovazione, Ezio Falco, presidente della Fondazione Crc, Gianni Vercellotti presidente dell’Atl del cuneese, Luigi Barbero presidente dell’Ente turismo Alba Bra Langhe Roero e Matteo Gualano COO di Seac02, l’azienda che si è occupata dello sviluppo del progetto “Alpi Langhe Outdoor”. E’ arrivato il momento di innovare, per diventare più competitivi e sfruttare al meglio la risorsa turismo: la Crc ha fatto la sua parte, finanziando metà del progetto, ciò che conferma il forte legame della banca con il territorio e le attività ad esso connesse.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda i due presidenti: no ai campanilismi, si alla condivisione e alla collaborazione. Vercellotti ha sottolineato come proprio la cooperazione abbia permesso a Langhe, Roero e Monferrato di ottenere il prestigioso riconoscimento Unesco. Barbero, dal canto suo, ha rilanciato il tema dell’Expo 2015, a cui il cuneese deve prepararsi con consapevolezza: i numeri in ballo sono importanti ed è fondamentale riuscire a intercettare la domanda dei milioni di visitatori della fiera milanese.

 

Si è passati quindi alla presentazione della App, gratuita e già scaricabile da Apple Store e Google Play: un’interfaccia semplice ha lo scopo di guidare l’utente attraverso le molte opzioni del menù, corrispondenti all’offerta turistica. Si va dalle strutture di ricezione agli sport praticabili, dagli eventi ai punti di interesse: una guida interattiva che unisce i database dei due enti turistici per una nuova e ricca esperienza nelle nostre terre. Guagliano ha poi rivelato che si sta già lavorando ad un’ulteriore espansione: l’applicazione cioè sfrutterà la cosiddetta “realtà aumentata”, per ottenere in tempo reale informazioni dettagliate sul monumento, la struttura, il punto d’interesse.

 

La conferenza si è conclusa con un vivace dibattito, principalmente tra operatori del settore, in cui non sono mancate critiche: per fortuna, hanno sottolineato gli sviluppatori, l’applicazione è “viva”, cioè migliorabile e potrà “crescere” anche e soprattutto grazie al contributo dei titolari delle strutture.

 

Redazione

 

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