Mondovì: pregiudicato arrestato per furto grazie all’esame del DNA

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Lo scorso anno, a Roccaforte Mondovì, venivano perpetrati nella stessa sera ben tre furti in abitazione, senza persone all’interno, mediante forzatura di finestre.

Ai carabinieri della Compagnia di Mondovì, intervenuti sul posto al rientro dei proprietari di casa, apparve subito evidente che si trattava della stessa mano. Infatti il modus operandi e l’effrazione era analoga in tutti e tre i furti messi a segno quella sera. In uno di questi furti in particolare, l’ignoto ladro rompeva il vetro ma si feriva lasciando sul luogo del delitto evidenti tracce di sangue.
I militari della Stazione di Villanova Mondovì provvedevano immediatamente a repertare quelle tracce di sangue, che poi venivano inviate ai carabinieri del RIS di Parma – Reparto Biologia per gli accertamenti tecnici volti ad identificare il ladro tagliatosi spaccando quella finestra.

 

Alcuni giorni fa preveniva dai RIS di Parma l’esito dell’analisi del DNA che permetteva di identificare, con assoluta certezza, uno degli autori di quei furti. Si tratta di un albanese 30enne pregiudicato, nel frattempo arrestato per altri reati ed attualmente recluso presso un penitenziario dell’Italia meridionale.
Il soggetto veniva quindi deferito alla Procura della Repubblica di Cuneo quale responsabile, in concorso con altre persone in via d’identificazione, dei tre furti perpetrati lo scorso anno nel monregalese. Su di lui intanto le indagini dei carabinieri proseguono per verificare se possa avere perpetrato altri furti in abitazione in quel periodo nella zona.

 

c.s.