Si presenta a Chiusa Pesio la strategia di sviluppo turistico e forum della Cets

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Le Alpi del Mediterraneo come le Langhe. Ovvero un’area che grazie al marchio Unesco possa diventare una destinazione turistica riconosciuta a livello mondiale.

Per raggiungere questo risultato le Aree Protette delle Alpi Marittime e il Parco nazionale francese del Mercantour, insieme anche a una serie di partner “eccellenti”, tra cui il Principato di Monaco, riuniti sotto la bandiera comune delle Alpi del Mediterraneo, sono ormai pronti a depositare il dossier di candidatura per entrare a far parte della lista del Patrimonio dell’Umanità.

 

Nel frattempo si è lavorato affinché il territorio, qualora ricevesse questo importante riconoscimento, si possa presentare nelle condizioni di attivare e gestire al meglio i nuovi flussi turistici. Proprio per questo nell’ambito del Progetto ALCOTRA Alp-Mediterr è stato affidato a un team di ricercatori, tra cui due esperti della Trentino School of Management, la realizzazione di uno studio incentrato sull’individuazione di una strategia di sviluppo turistico per le Alpi del Mediterraneo.

I risultati verranno presentati lunedì 23 ottobre, a partire dalle ore 9.30, presso la sede di Chiusa Pesio delle Aree Protette delle Alpi Marittime (via Sant’Anna 34). A fine mattinata, prima di un confronto cui sono state invitate le principali realtà impegnate nella promozione turistica, dall’Osservatorio turistico della Regione Piemonte all’ATL, verrà illustrato da arte della società francese Vianova un piano d’intervento per la valorizzazione delle proposte di escursionismo, uno dei prodotti di punta delle Alpi del Mediterraneo.

 

Il programma prosegue nel pomeriggio (ore 14) con il primo Forum degli enti e degli operatori che hanno aderito al processo della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) nelle Aree Protette delle Alpi Marittime, proponendo una propria azione di miglioramento dell’accoglienza. “Spero davvero – è l’auspicio di Paolo Salsotto, presidente dell’ente – che questa giornata veda una grande partecipazione. È solo con il fattivo contributo di tutti coloro che a vario titolo sono impegnati in campo turistico, sia sul versante delle istituzioni sia su quello dell’imprenditoria privata, che si può programmare un orizzonte chiaro in termini di obiettivi e di investimenti. In caso contrario, i rischi di ottenere risultati del tutto insoddisfacenti sono molto forti”.

 

Per partecipare ai lavori è necessario iscriversi inviando la propria adesione a [email protected] . Per informazioni: 0171 976800.