Scuola Edile di Cuneo – Obiettivo Sicurezza

0
0

Promuovere la cultura del lavorare in modo sicuro. E’ stato il tema al centro del convegno «Obiettivo Sicurezza», organizzato dalla Scuola Edile di Cuneo nella sala Ferrero di Confindustria Cuneo, in occasione della Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro. Un dialogo che ha coinvolto tutti gli attori della sicurezza del territorio partendo dalla premessa che la cultura della prevenzione passa dal rispetto delle norme e dall’instaurare comportamenti corretti, prima regola per rendere ancora più sicuro il posto di lavoro.

Ad aprire l’evento, Elena Lovera, presidente della Scuola Edile di Cuneo e di Formedil l’Ente unico formazione sicurezza, che ha spiegato il valore di “una filiera che opera nel mondo delle Casse edili, in un sistema coordinato che da 60 anni si autofinanzia la formazione per la sicurezza nei cantieri”. “L’impegno degli imprenditori edili – ha ricordato la presidente Lovera – è costruire il bello, realizzare in sicurezza opere a regola d’arte e far sì che un progetto da bidimensionale, diventi tridimensionale e che duri nel tempo, la quarta dimensione, a cui occorre pensare fin da subito”.

Da quando è alla guida di Formedil, ha invitato tutte le 140 Scuole edili italiane a realizzare un evento nella giornata del 28 aprile per dare la massima visibilità e attenzione alla cultura della sicurezza. “A Cuneo – ha spiegato Lovera – abbiamo voluto declinare nell’immediato l’opportunità di invitare ad un dialogo comune i principali attori della filiera che se ne occupano a vari livelli: Inail, Spresal, Ispettorato territoriale del lavoro. Tutti insieme pronti a spogliarci di una piccola parte di ciò che siamo per la cultura della sicurezza”.

La nostra Provincia è al 91° posto su 107 province italiane per incidenza di infortuni mortali sul lavoro e “l’obiettivo, ha evidenziato nel corso dei lavori la presidente Lovera, deve essere quello di arrivare a zero infortuni, perché anche un episodio grave è già uno di troppo”.

Per farlo occorre investire sulla programmazione, sulle buone pratiche e andare oltre le normative di legge.

La presidente Lovera ha invitato sul palco per i saluti iniziali Gabriele Gazzano, presidente Ance, (il periodo che viviamo segna un forte rilancio del mercato edilizio, ma manca manodopera: abbiamo 5.000 addetti e ne servirebbero il doppio, noi imprenditori per primi investiamo su contenuti e competenze per i nostri collaboratori), Giuseppe Trossarello presidente Anaepa, (importante questa giornata nazionale della sicurezza, per ricordarci quanto è indispensabile formare i dipendenti e rendere ancora più sicuri i luoghi di lavoro), Salvatore Correnti, vice presidente Scuola Edile, Laura Blua, direttrice Scuola Edile, che ha illustrato l’attività 2022 dell’istituto: 266 corsi complessivi per 2.345 partecipanti e 8.279 ore formative.

A seguire, il talk moderato da Filomena Greco giornalista del Sole 24ore, a cui hanno preso parte Aldo Pensa, direttore Inail Cuneo, Giuseppe Calabretta direttore Spresal Asl Cn2, Pietro Corino e Corrado Gamba (tecnici Spresal Asl Cn1 e Cn2), Sergio Fossati, direttore Ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo, Santo Alfonzo, direttore Spresal Asl Cn1.

I dati degli ultimi sei anni confermano che gli infortuni dal 2017 al 2022 sono nettamente scesi e sono in calo anche le malattie professionali, grazie agli interventi di prevenzione, portati avanti dalle imprese.

Il Piano mirato di Prevenzione in edilizia ha evidenziato anche quanto gli incidenti non siano dovuti alla fatalità, ma nascano da disattenzione e comportamenti scorretti: “La prima causa di infortuni mortali dipende dalle cadute dall’alto nei cantieri, e non dai ponteggi – ha ricordato il direttore dello Spresal Asl Cn1, Santo Alfonzo – per azioni azzardate di cui vuole fare in fretta o finire prima”.

Per arrivare all’obiettivo infortuni zero, le regole sono il punto di partenza, ma va cambiata la mentalità per una nuova consapevolezza dei rischi e della sicurezza da parte innanzitutto degli addetti ai lavori.

A Salvatore Correnti, vice presidente dell’Ente Scuola Edile, le conclusioni del convegno: “La giornata è stata positiva per il confronto con i rappresentanti dello Spresal, dell’Inail, dell’Ispettorato del Lavoro e per la partecipazione e il grande interesse che ha suscitato nelle imprese. Portare avanti questo dialogo che vede tutti uniti, dalla parte della sicurezza, è oggi più che mai importante. L’obiettivo è mantenere alta l’attenzione su queste tematiche. Fare formazione adeguata agli studenti fin dalle scuole elementari è un altro passo fondamentale che potrà portare negli anni ad un livello di sicurezza sempre più elevato”.