Nel 2017 respinti dalla Polizia di Frontiera cuneese 30 migranti | Diversi arresti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.Tutti i numeri dei controlli eseguiti nel corso del 2017

0
897

La Polizia di Frontiera cuneese, diretta dal dott. Santacroce Martino, nel corso del 2017 oltre all’attività prevalentemente finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell’immigrazione clandestina si è distinta nel contrasto alla criminalità internazionale connessa agli ormai noti scenari terroristici.

Infatti sono stati pertanto potenziati ulteriormente i controlli all’aeroporto di Cuneo- Levaldigi e presso i valichi terrestri che conducono alla Francia, avvalendosi anche della cooperazione con il collaterale organo di Polizia francese, consentendo così di aumentare il livello di sicurezza e monitorare meglio gli ingressi nel territorio italiano.
I risultati operativi dell’anno appena trascorso possono riassumersi in 2.149 aerei controllati e 117.989 passeggeri identificati, di cui 2.788 provenienti da paesi extra europei, presso l’aeroporto di Cuneo- Levaldigi.

 

Sul versante dei controlli di frontiera terrestre, invece sono state messe in campo 547 pattuglie automontate ed effettuati 521 posti di controllo, nel corso dei quali sono stati controllati 3.784 veicoli e 193 treni transfrontalieri; sempre nell’ambito delle predette attività sono state identificate 7.586 persone ed eseguiti 7 arresti in flagranza di reato, prevalentemente per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, principalmente passeur che tentavano di trasportare in maniera disumana e degradante migranti oltre il confine, stipandoli su veicoli di fortuna opportunamente preparati per il trasbordo illegale e 57 rintracciati nelle banche dati del sistema di informazione internazionale Schengen, destinatari di vari provvedimenti .

 

Nel mese di maggio 2017, durante i controlli alle frontiere per il vertice del G7 di Taormina, la Polizia di Frontiera ha arrestato VACCARO Salvatore, detto “TURI”, attivista NO TAV e NO MUOS, noto per le sue singolari proteste nella lotta contro l’opera più contestata degli ultimi tempi e per altre manifestazioni violente. Il TURI, che da tempo era ricercato per un mandato di arresto per ordine di esecuzione pena, venne rintracciato sul treno proveniente dalla Francia durante i controlli e associato presso il carcere “Cerialdo” di Cuneo.
Altro risultato sono stati gli stranieri denunciati a piede libero, 30 i migranti irregolari respinti dal territorio italiano e 41 i foto-segnalati .
A corollario dell’intensa attività svolta sul territorio sono state eseguite circa 200 contravvenzioni al C.d.S con numerosi ritiri di patenti di guida e punti sottratti.