Suoni dal Monviso, dopo aver calato un poker d’assi “da urlo”, entra nel vivo e si prepara all’evento inaugurale, in calendario per sabato 12 giugno alle ore 21 nel cortile dell’ex caserma Mario Musso (oggi Arena Fab).
Così come gli artisti annunciati nelle settimane scorse, anche l’ouverture del festival si preannuncia come un momento di assoluta eccezione, ovvero la presentazione di “Voci in Villa”, il docu-film realizzato dai Polifonici del Marchesato.
L’ingresso è libero ma la prenotazione del posto a sedere è obbligatoria; per prenotazioni è necessario compilare il form presente sul sito www.suonidalmonviso.it
«Nell’anno della pandemia abbiamo pensato alla ripartenza, dedicando una parte cospicua delle nostre risorse, umane ed economiche, per cercare di guardare al prossimo futuro – sono le parole della presidente dei Polifonici del Marchesato, Rosa Chessa -. Questo esercizio importantissimo, assolutamente nuovo, ha portato il direttore artistico Enrico Miolano e l’intero direttivo a modificare radicalmente il modo di pensare e di progettare, studiando delle strategie volte a gestire e a superare la fase di emergenza, e predisponendo, contestualmente, le condizioni per il riavvio».
Con questi obiettivi ben precisi è nato “Voci in Villa: «Un docu-film, della durata di 55 minuti, in cui, partendo da un concerto vero e proprio, si è andati a presentare la realtà del coro I Polifonici del Marchesato e, soprattutto, della città di Saluzzo e del territorio “Mab Unesco” che sorge proprio attorno al Monviso». Il film “Voci in Villa” è stato realizzato con la regia del professionista Marco Graziano e grazie all’apporto professionale di “Area Video”.
Vista l’impossibilità di stare a contatto con il pubblico, i Polifonici del Marchesato hanno pensato di portare la loro musica e la loro arte, insieme alla loro città e al loro territorio, nelle case dei cittadini. E si sono “reinventati” attori di teatro e di cinema, con delle esecuzioni corali assolutamente nuove e inedite, il tutto nell’assoluto rispetto del distanziamento interpersonale.
Da rimarcare che, per l’occasione: il coro dei Polifonici del Marchesato ha presentato un repertorio completamente nuovo, frutto dello studio effettuato nei mesi del primo lockdown attraverso prove settimanali, che si sono svolte regolarmente (da casa) attraverso l’uso delle moderne piattaforme digitali. Nel mese di agosto 2020, l’audio dei brani presenti nel docu-film è stato registrato presso la Sala Verdi della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, con la presenza del coro dei Polifonici del Marchesato disposto in maniera spazializzata, con i coristi che hanno mantenuto la distanza interpersonale richiesta per le formazioni corali in questo delicato momento.
Vista la grande importanza rivestita dall’attenzione verso il patrimonio culturale saluzzese, i Polifonici del Marchesato con questo lavoro porteranno il pubblico a visitare uno dei tesori artistici presenti sulla collina collina saluzzese, quella Villa Belvedere, già Villa Radicati, che è diventata il palcoscenico di un concerto “spazializzato”, in chiave teatrale e cinematografica, del coro saluzzese. Il tutto si trasformerà in un autentico spot per lanciare la candidatura di “Saluzzo Capitale Italiana della Cultura 2024”.
Ma non solo, il coro è salito in quota, regalando una performance concertistica in montagna, nel cuore del Parco del Monviso, al cospetto del Re di Pietra, con delle immagini.
Sabato 12 giugno il pubblico presente potrà godere di questa visione in prima assoluta. Il film sarà poi disponibile in un elegante cofanetto che presenterà (in DVD) il film in alta definizione, e il cd audio con la presenza delle 14 tracce registrate.
c.s.