L’Associazione Octavia e i quindici comuni che la costituiscono promuovono la candidatura del Castello di Cardè ai Luoghi del Cuore FAI 2020. Il castello, recentemente affidato al Comune di Cardè in comodato d’uso gratuito al fine di avviare un progetto di riqualificazione e valorizzazione e di renderlo fruibile, è entrato dunque in corsa nella decima edizione della campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Il Castello di Cardé risale all’inizio del XIII secolo e rappresenta una delle principali testimonianze dell’epoca del Marchesato di Saluzzo. Oltre al valore storico-architettonico, gli interni conservano uno straordinario ciclo pittorico del ‘400 raffigurante scene di caccia tra cui l’unica scena con unicorno dell’epoca di tutta l’area del Marchesato. Una perla preziosa, che anche grazie al censimento potrà tornare ad essere un luogo del cuore per il territorio e le comunità locali. C’è tempo fino al 15 dicembre 2020 per sostenere la candidatura del Castello di Cardè con un voto online sul sito https://www.fondoambiente.it/ o attraverso una raccolta firme attiva presso i municipi dei quindici Comuni di Octavia, associazioni e esercizi commerciali.
I luoghi più votati verranno premiati, a fronte della presentazione di un progetto concreto, con somme pari a 50.000 euro per il primo posto, 40.000 euro per il secondo e 30.000 euro per il terzo, mentre il luogo più votato via web diventerà protagonista di un video. Se conquistare i piani alti della classifica al debutto pare difficile, l’obiettivo della candidatura promossa da Octavia e i suoi Comuni può essere quello di raggiungere quota 2.000 voti, un traguardo che permetterebbe di presentare al FAI una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione.
La candidatura del Castello di Cardè a Luogo del Cuore FAI si inserisce all’interno delle attività di valorizzazione, promozione e comunicazione istituzionale del patrimonio culturale del territorio delle Terre di Mezzo, realizzate con il duplice obiettivo della valorizzazione del bene culturale e del territorio da esso influenzato in termini di sviluppo urbanistico, paesaggistico ed economico. Dopo lo stop forzato legato alla pandemia l’Associazione Octavia proporrà in autunno un ricco calendario di iniziative di promozione e valorizzazione delle testimonianze architettoniche e monumentali, del patrimonio ecclesiastico, delle tradizioni e dei costumi volte a coinvolgere abitanti delle Terre di Mezzo e turisti.
c.s.