È l’unico Comune della “Granda” a ricevere contributi per l’appartamento confiscato alla mafia. Mondovì si è aggiudicato il bando promosso dalla Regione che assicura finanziamenti a che si adopera per fini sociali a riconvertire i beni mobili ed immobili strappati alle organizzazioni criminali. Accade perché il Comune di Mondovì, con il sindaco Luca Robaldo e l’assessore comunale Francesca Botto e tutta la giunta, lo scorso 19 luglio, a trentatré esatti di distanza dalla strage di via d’Amelio, avevano celebrato simbolicamente la figura di Paolo Borsellino deliberando l’adesione della città al bando della Regione Piemonte che concede contributi per il riutilizzo e il miglioramento dei beni confiscati alla criminalità organizzata. “Casa Rifiorita” è l’appartamento nel popoloso quartiere dell’Altipiano già affidato alla Croce rossa di Mondovì: serve a dare rifugio alle donne vittima di violenza. Dei 7.500 euro richiesto dall’intervento, il 70% sarà finanziato, così, dalla Regione.
G.Sca.


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