L’Alessandria mantiene l’imbattibilità e conquista la quinta vittoria in cinque partite, espugnando il “Piero Gasco” di Mondovì con un netto 0-2 che certifica la superiorità della capolista. Per la Monregale, invece, arriva una sconfitta che brucia non tanto per il risultato quanto per le modalità: due reti regalate nel primo tempo hanno indirizzato una partita che nel secondo tempo i biancorossi hanno provato a riaprire senza però mai impensierire seriamente Menino.
Prima ancora del calcio giocato, merita una menzione l’atmosfera che ha avvolto il “Gasco” in questo pomeriggio soleggiato ma ventoso. L’arrivo di oltre 200 tifosi alessandrini, tra cui un nutrito gruppo di ultras, ha richiesto un’imponente organizzazione che ha funzionato alla perfezione. Nessun problema di ordine pubblico e uno stadio stracolmo hanno regalato un colpo d’occhio da categoria superiore, con i supporters dei “Grigi” a colorare la tribuna e a sostenere ininterrottamente i propri beniamini.
La Monregale si è presentata all’appuntamento con il peso di un solo punto conquistato nelle prime quattro giornate, ma soprattutto con il peso di un ambiente carico di aspettative per la sfida alla capolista. Forse proprio la tensione per l’importanza dell’evento ha tradito i ragazzi di mister Magliano, apparsi nervosi e imprecisi fin dai primi minuti.
L’Alessandria ha imposto da subito una pressione altissima, mostrando una superiorità fisica evidente che ha messo in difficoltà la manovra dei padroni di casa. I “Grigi” hanno letteralmente soffocato ogni tentativo di costruzione dal basso della Monregale, costringendo i padroni di casa a continui errori anche su giocate elementari.
Il vantaggio ospite al 28′ è arrivato su uno sfortunato errore individuale. Mellano ha sbagliato il rinvio lasciando la palla in area per Boveri, che ha concluso con un tiro tutt’altro che irresistibile. La sfortuna si è materializzata con la deviazione di Porcaro ha beffato un Bergesio a sua volta incerto, trasformando una situazione tutto sommato controllabile in un’autorete che ha spezzato le gambe alla Monregale.
Il raddoppio allo scadere del primo tempo ha chiuso definitivamente i conti. Ancora una volta protagonista in negativo Mellano, autore di un altro disimpegno errato che Picone ha prontamente sfruttato per freddare Bergesio. Una giornata da dimenticare per il numero 3 biancorosso, che ha pesantemente influenzato l’andamento della gara con due leggerezze che in Eccellenza si pagano carissime.
Il doppio cambio di mister Magliano all’intervallo, con gli ingressi di Ratto e Alfieri, ha dato alla Monregale un volto diverso. Il passaggio alla difesa a quattro e l’inserimento di tre trequartisti alle spalle di Comino hanno reso i padroni di casa molto più propositivi e coraggiosi.
Al 48′ Meti ha provato con un’azione individuale interessante, ma la conclusione è stata troppo debole per impensierire Menino. Al 58′ Di Salvatore si è reso pericoloso sulla destra, anche se il cross si è trasformato in un tiro che si è spento alto. Nel giro di un minuto, intorno al 65′, la Monregale ha prodotto due cross interessanti che però sono finiti preda del portiere ospite.
L’Alessandria ha gestito il vantaggio con maturità, senza correre rischi eccessivi ma rimanendo sempre pericolosa nelle ripartenze. Al 70′ Bergesio ha dovuto uscire basso per anticipare Diop in un contropiede fulmineo, mentre al 75′ il portiere biancorosso si è superato respingendo in tuffo una conclusione insidiosa di Nicco.
Al 79′ è arrivato l’episodio che ha definitivamente spento le residue speranze della Monregale. Meti è stato espulso per un calcetto rifilato a un avversario a terra in un’azione confusa. L’arbitro non ha avuto esitazioni e, significativamente, non ci sono state proteste da parte dei biancorossi, segno che l’episodio era abbastanza chiaro. L’inferiorità numerica ha reso impossibile ogni velleità di rimonta.
La differenza in campo è stata netta e non solo per il risultato. L’Alessandria ha mostrato di essere una squadra matura, fisica, organizzata e cinica. La pressione altissima applicata fin dai primi minuti, la superiorità atletica e la capacità di sfruttare gli errori avversari certificano una rosa costruita per vincere il campionato. Cinque vittorie in cinque partite non sono frutto del caso, ma il risultato di un progetto ambizioso e ben strutturato.
Nonostante la sconfitta, qualche elemento positivo c’è. Bergesio, dopo le incertezze sul primo gol, ha comunque salvato il risultato in almeno due occasioni nel secondo tempo con interventi decisivi. Meti, prima dell’espulsione, aveva mostrato qualche interessante spunto offensivo. L’aspetto più incoraggiante resta la reazione del secondo tempo: la Monregale ha dimostrato di poter giocare a viso aperto anche contro la capolista, serve solo più equilibrio e lucidità nei momenti chiave.
MONREGALE – ALESSANDRIA 0-2
Monregale: Bergesio, Mellano, Mulassano, Porcaro (77′ Dhahri), Comino, Meti, Di Salvatore L., Ornato (45′ Ratto), Canova, Bongiovanni, Giraudo (45′ Alfieri).
A disposizione: Aimar, Vinai, Delsanto, Nzuzi, Di Salvatore G., De Pasquale. Allenatore: Michele Magliano.
Alessandria: Menino, Cesaretti, Boveri (91′ Bordini), Tos, Cirio, Pellegrini (67′ Ventre), Picone, Nicco, Diop (70′ Piana), Morganti (54′ Cociobanu), Cargiolli (80′ Merlo).
A disposizione: Sisella, Straneo, Grandoni, Rabbia. Allenatore: Alberto Merlo.
Arbitro: sig. Lorenzo Malatesta (Collegno). Assistenti: sig.ri Alessandro Giraudo e Samuele Stevanin (Nichelino)
Ammoniti: Mulassano, Mellano (M),Morganti, Cesaretti (A). Espulsi: 79′ Meti (M).
Gol: 28′ aut. Porcaro (A), 45′ Picone (A).
Note: Pomeriggio soleggiato ma ventoso al “Gasco”. Sugli spalti affluenza robusta dei tifosi alessandrini, almeno 200 inclusi un numeroso gruppo di ultrà. Monregale in tenuta bianca a inserti rossi e blu. Alessandria in maglia grigia, calzoncini e calzettoni neri.


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