Under 19 Pro Dronero-Giovanile Centallo: le dichiarazioni, il Giudice Sportivo e il ricorso respinto ai Draghi

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(foto d'archivio)

In merito alla sfida Pro Dronero-Giovanile Centallo, giocatasi al “Filippo Drago” sabato 27 settembre scorso per il girone 16 di qualificazione per il campionato regionale Under 19 (punteggio di 1-2 per i centallesi a 6 minuti dal 90esimo), vi riportiamo le dichiarazioni di Manuel Melardi (allenatore Pro Dronero U19) e di Corrado Beccacini (presidente Pro Dronero) inviateci all’indirizzo mail [email protected], con anche il testo del ricorso presentato e l’ulteriore commento del numero 1 dei Draghi.

Mister Melardi: “Non ci sono parole. Abbiamo fatto dei sacrifici enormi iniziando le attività il 4 agosto e abbiamo iniziato il percorso di qualificazione ai Regionali con due vittorie su due, sette gol fatti e zero subiti. Nelle prime due partite abbiamo trovato dei direttori di gara competenti. Dalla terza partita in casa del Centallo e fino all’ultima partita sempre contro il Centallo, ma in casa nostra, abbiamo trovato dei direttori di gara uno peggio dell’altro, con degli errori penalizzanti in maniera molto pesante. Non vogliamo trovare alibi o giustificazioni perché siamo una squadra che ha fatto sì dei grandi miglioramenti, ma dobbiamo ancora crescere e ne abbiamo di ‘pane da mangiare’, ma a mio avviso meritavamo i Regionali!
La cosa più brutta è che a 5-6 minuti più recupero dalla fine della partita di sabato scorso contro il Centallo, i miei giocatori, il presidente, il nostro pubblico e anche il sottoscritto, abbiamo sentito degli insulti razzisti dopo un para piglia in tribuna e per tale motivo abbiamo deciso all’unanimità, insieme alla squadra, di ritirarci negli spogliato comunicandolo al direttore di gara. Questi episodi non dovrebbero più neanche esistere . Abbiamo cercato di individuare il colpevole , ma c’era tanta confusione e gente che si dileguava. Provinciali o Regionali non importa, il razzismo è la cosa peggiore che possa accadere. Non capisco perché sia stato pubblicato il risultato finale di 2-1 per il Centallo, quando la gara è stata interrotta al minuto 84 circa e mancavano ancora 6 minuti più un recupero molto sostanzioso“.

Presidente Beccacini: “Si confermano in toto le dichiarazioni rese dall’allenatore Manuel Melardi riguardo a quel che è avvenuto sabato scorso. Partita sospesa dall’arbitro quando mancavano ancora sei minuti al termine dei tempi regolamentari piu’ un recupero che sarebbe stato con ogni probabilita’ estremamente lungo, quando la nostra squadra ha preferito ritirarsi per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente a seguito del parapiglia scoppiato in campo e sugli spalti per gli insulti a sfondo razzista nei confronti di alcuni nostri giocatori di colore. Quello che e’ successo ed a cui purtroppo ho assistito personalmente e’ davvero vergognoso e solo il comportamento responsabile dei dirigenti e dei tecnici di entrambe le formazioni ha impedito, dopo la sospensione dell’incontro in attesa del Giudice Sportivo, che non ci fossero conseguenze ben piu’ gravi in un contesto surreale di grandissima tensione“.

GIUDICE SPORTIVO

Il Giudice Sportivo Territoriale,
– visti gli atti di gara dai quali sono emersi (i purtroppo usuali) episodi di violenza da parte dei sostenitori delle due squadre che, al minuto 45 del secondo tempo, per oltre quindici minuti, si sono insultati e picchiati tanto da far intervenire sia i Carabinieri che una autoambulanza, in ragione del ferimento di una spettatrice.
– da parte loro, i calciatori, soprattutto i ragazzi della squadra del GIOVANILE CENTALLO 2006, invece di terminare la partita e andare tutti negli spogliatoi, atteggiamento che forse avrebbe fatto desistere gli adulti dal continuare, si sono aggrappati alla recinzione, a loro volta insultando e minacciando le persone sulle tribune.
– a questo punto anche i giocatori del PRO DONERO sono intervenuti e tutti i giocatori urlavano tra loro e verso le tribune.
– dopo circa 15′ di tale poco edificante siparietto e dopo che l’allenatore della squadra ospitante comunicava al direttore di gara l’intenzione di non riprendere la partita in ragione di insulti di stampo razzista, comunque non uditi dall’arbitro, quest’ultimo decideva di sospendere la gara.

Appare evidente la responsabilità dei dirigenti delle due squadre: se talvolta appare francamente impossibile riuscire a portare l’ordine sulle tribune, non altrettanto può dirsi per i propri 11 giocatori schierati in campo. L’allenatore e i dirigenti delle rispettive compagini ben avrebbero potuto e dovuto richiamare le squadre e far terminare l’incontro, anche considerando che si era oramai nei minuti di recupero: il loro atteggiamento passivo ed inerte giustifica la perdita dell’incontro per entrambe le squadre.

DELIBERA
– di assegnare gara persa ad entrambe le Società con il risultato di 0-3;
– di comminare ad entrambe le Società l’ammenda di Euro 300,00.
– negli appositi paragrafi si riportano i provvedimenti assunti per quanto in atti“.

Nonostante la doppia sconfitta per 0-3 a tavolino, la Giovanile Centallo si è qualificata ai Regionali e la Pro Dronero disputerà i Provinciali.

RICORSO PRO DRONERO

C.A.Presidente Mauro Foschia
C.A.Segretario Roberto Scrofani

Gent.mo presidente, come sa il nostro ricorso è stato giudicato inammissibile per mancanza dei tempi tecnici necessari al suo esame dalla Corte d’Appello senza neanche entrare nel merito delle precise denunce contenute nel suo interno, con particolare riferimento alla presenza o meno dei Carabinieri ed alla presenza o meno di un autoambulanza a seguito del presunto ferimento sugli spalti di una spettatrice, due circostanze che come testimone diretto dei fatti definisco falsi clamorosi peraltro facilmente ed inequivocabilmente smentibili attraverso le opportune verifiche. Se così fosse l’intero referto ne verrebbe ad essere pesantemente intaccato nella sua attendibilità, fermo restando il fatto che è davvero incredibile che la Società vittima d’insulti e minacce di stampo razzista in campo e dagli spalti venga sanzionata con la perdita della partita ed addirittura una pesantissima sanzione pecuniaria di trecento euro a cui beffardamente si aggiunge adesso anche il costo del ricorso stesso. Ringraziamo per la Sua immediata disponibiltà a trasmettere subito il tutto alla Procura Federale perche’ appuri la fondatezza o meno delle circostanze da me denunciate e data la gravità della situazione che si è creata, con un enorme danno d’immagine non solo per la nostra Società ma per tutto il movimento calcistico cuneese. Confermo la mia completa disponibilità, se lo si ritenesse necessario, ad essere ascoltato anche personalmente come testimone diretto dei fatti sia dalla Procura stessa sia eventualmente dal Designatore Arbitrale.

Ringraziando porgo cordiali saluti, il presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini