Un personaggio iconico, una scrittrice straordinaria e una visione educativa che guarda ai bambini non come semplici destinatari, ma come protagonisti. A Cuneo, Crc Innova, presenta “Astrid Lindgren e la forza dei bambini”, nuova mostra, che sarà inaugurata domani 3 ottobre, presso lo Spazio Innov@zione della Fondazione Crc in via Roma 17 con la direzione artistica di Andrea Borri, presidente di Cuadri Ets, e curata insieme a Francesca Salvatico, project manager ed Enrica Dutto, exhibition designer. Un percorso espositivo che unisce la forza narrativa di Pippi Calzelunghe alla potenza visiva dell’allestimento, con il coinvolgimento diretto della Astrid Lindgren Company di Stoccolma e il patrocinio dell’Ambasciata di Svezia in Italia.
«Questa è la terza mostra che realizziamo con la Fondazione Crc – spiega Andrea Borri – dopo Charles Schulz e i Peanuts e la mostra dedicata ai cinquant’anni del Cubo di Rubik. Ogni anno ci siamo spinti un po’ oltre, e dopo il successo delle precedenti edizioni, con “Il cubo” che ha registrato ben 33.000 visitatori, volevamo proporre qualcosa che avesse un impatto ancora più profondo, soprattutto sul piano educativo e culturale». La scelta di Pippi Calzelunghe non è stata casuale. «Volevamo portare a Cuneo un personaggio femminile forte, positivo, anticonformista e libero. Pippi è tutto questo – continua Borri – e rappresenta perfettamente la forza resiliente dei bambini, tema centrale della mostra. Astrid Lindgren, oggi riconosciuta come una vera e propria colonna portante della cultura europea, celebrata anche all’interno del museo del Consiglio dell’Unione Europea proprio per i valori universali che ha trasmesso attraverso i suoi libri, ha scritto storie in cui i bambini sono indipendenti, coraggiosi e sostenuti nel loro essere sé stessi. Un messaggio che oggi è più che mai attuale».
A guidare il pubblico tra le sale, la visione artistica condivisa con Francesca Salvatico, che racconta: «Abbiamo mantenuto la struttura delle nostre precedenti mostre, suddividendo il percorso in tre sale. La prima è un incontro con Astrid Lindgren e con Pippi: c’è una linea del tempo che racconta la vita dell’autrice, il suo impegno politico, la sua carriera e i celebri adattamenti televisivi. Accanto, la riproduzione a grandezza quasi naturale di Villa Villacolle, con Pippi, il suo cavallo e la scimmietta Mr. Nilsson, tutti ricreati in stampa 3D». Un’immersione nell’universo Lindgren che prosegue nella seconda sala, dedicata ai libri e agli illustratori che hanno dato volto alle sue storie. Qui il pubblico può leggere, sfogliare, ascoltare audiolibri in italiano, inglese e persino in svedese, letti dalla stessa Astrid Lindgren.
«Volevamo creare un invito alla lettura – sottolinea ancora Salvatico – ma anche far scoprire l’incredibile varietà dell’opera di Astrid, dai racconti più noti come “Ronja” o “I fratelli Cuor di Leone”, ai disegni originali degli illustratori storici, alcuni esposti per la prima volta».
La terza sala è un ambiente immersivo e interattivo, in cui le storie di Pippi vengono lette, animate e cantate. I visitatori possono ascoltare le canzoni scritte da Lindgren per i suoi personaggi e immergersi in uno spazio ludico ispirato alla nave di Pippi, la Salta Matta. «Anche qui – spiega Borri – abbiamo voluto alzare l’asticella: non semplici sedute per ascoltare le storie, ma una nave dei pirati vera, con timone funzionante, su cui i bambini possono salire e giocare mentre ascoltano le storie in due lingue. È il nostro modo per invogliare alla lettura e all’ascolto attivo».
E per quanto il target privilegiato resti quello dell’infanzia, l’esperienza è pensata anche per gli adulti. «È una mostra trasversale – dice Borri – che permette a chi è cresciuto con la serie tivù di scoprire la vera profondità letteraria di Pippi, e agli adulti di conoscere una figura come Lindgren, che è stata molto più di una scrittrice per bambini: è stata un’intellettuale, un’attivista, una figura di riferimento per la cultura europea».
A rendere possibile tutto questo, un lavoro collettivo e trasversale, con il contributo della traduttrice ufficiale di Pippi per Salani, Samanta K. Milton Knowles, che ha curato l’apparato scientifico della mostra, affiancata da un team di tecnici, artigiani e designer. Parallelamente all’esposizione che resterà aperta sino al 26 aprile 2026 (dal martedì alla domenica, con ingresso gratuito) sono previste numerose attività educative e laboratori, rivolti sia alle scuole che alle famiglie. «Tra le iniziative già programmate, c’è “A spasso con Pippi”, – sottolineano Borri e Salvatico – un’esperienza interattiva pensata per i più piccoli, mentre altri eventi collaterali saranno annunciati nelle prossime settimane. Le mattine sono dedicate in particolare alle visite scolastiche, con percorsi guidati e attività didattiche pensate per stimolare riflessione e creatività nei bambini e nei ragazzi».
Il messaggio della mostra è chiaro: riscoprire la forza dei bambini, valorizzarla, proteggerla. «Astrid Lindgren ci insegna – conclude Borri – che la forza non è mai prepotenza. Come dice Pippi: “Se sei forte, devi anche essere buono”. E oggi, in un’epoca segnata da arroganza e sopraffazione, è un insegnamento prezioso».
La mostra, promossa da Crc Innova e ideata e curata dall’associazione culturale Cuadri Ets, è realizzata in collaborazione con The Astrid Lindgren Company e con la consulenza scientifica di Samanta K. Milton Knowles.
Il progetto vede anche la collaborazione di: Ambasciata di Svezia a Roma, Adriano Salani Editore, DeA Planeta, Paper Play. La mostra è realizzata grazie al contributo di Fondazione Crc e al sostegno di Generali Assicurazioni Agenzia Generali di Cuneo, A.C.D.A., Bottero e Tesi Square.
La mostra si avvale del patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Cuneo e del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino.


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