Dal 18 ottobre al 2 novembre 2025, le sale comunali di Casa Balocco a Narzole ospitano l’esposizione “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, organizzata dal Movimento per la Vita locale.
La mostra racconta la storia e l’esperienza dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza, una rete nata nel 1982 che oggi conta oltre tremila famiglie in Italia e nel mondo, impegnate in diverse forme di accoglienza: dall’adozione all’affido, dalla cura di anziani e disabili all’ospitalità di adulti e migranti.
Per dare voce a questa esperienza, 14 artisti – tra pittori, scultori, fotografi, poeti e musicisti – sono stati invitati a vivere accanto a queste famiglie e a trasformare in opere d’arte le emozioni e la bellezza scaturite dai gesti di accoglienza. Ne nasce un percorso che restituisce speranza, solidarietà e il valore universale dell’essere accolti e dell’accogliere.
La proposta nasce dal desiderio del Movimento per la Vita di Narzole di sottolineare che l’accoglienza autentica parte dal riconoscimento del valore di ogni vita umana, in particolare quella più fragile e indifesa, come il bambino concepito e non ancora nato. Questo impegno, che da cinquant’anni anima l’azione del Movimento e dei Centri di Aiuto alla Vita (CAV), viene celebrato quest’anno con il 50° anniversario della loro fondazione.
L’esposizione sarà arricchita da un calendario di incontri, testimonianze e momenti culturali:
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Sabato 11 ottobre: serata introduttiva nella chiesa parrocchiale con il coro danese Euphonia, in collaborazione con la Corale Polifonica Antonellini.
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Sabato 18 ottobre ore 17.30: inaugurazione della mostra all’oratorio, con Luca Sommacal, presidente di Famiglie per l’Accoglienza, e alcune coppie dell’associazione.
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Venerdì 24 ottobre a Casa Balocco: serata dedicata a Carlo Casini: una vita per l’accoglienza, con la partecipazione di Marina Casini, figlia del politico e presidente nazionale del Movimento per la Vita.
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Giovedì 6 novembre a Casa Balocco: incontro Profumo di casa. L’accoglienza in viaggi di sola andata (e qualche ritorno) con il giornalista e regista Davide Demichelis, autore del programma Radici su Rai 3.


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