Questa mattina, in Borgata Valdibà di Dogliani, là dove un tempo sorgeva la scuola elementare della frazione, è comparsa una casa fatta di segni infantili: è Abetare (un giorno a scuola), la nuova opera permanente di Petrit Halilaj, che sarà inaugurata ufficialmente domenica 5 ottobre alle 11.30 nell’ambito di Radis 2025.
La scultura, costruita con tubi d’acciaio che riprendono i disegni incisi sui banchi delle scuole di Dogliani e dei Balcani, porta nel cuore delle Langhe l’immaginazione dei bambini, trasformando un gesto effimero in un monumento collettivo. Per Halilaj, nato in Kosovo e oggi artista internazionale, quei segni sono anche memoria personale: da bambino ricevette pennarelli e carta da volontari italiani, tra cui (probabilmente) anche Claudio Raviola, oggi sindaco di Dogliani, e da lì iniziò un percorso di espressione e libertà. «Un cerchio che simbolicamente si chiude».
Abetare fa parte della serie di opere che l’artista porta avanti dal 2015 e che lo scorso anno hanno raggiunto anche il tetto del Metropolitan Museum of Art di New York. Ora, con Radis, approdano nelle Langhe, intrecciando storie locali e immaginari globali.
Il progetto Radis, promosso da Fondazione Arte CRT in collaborazione con Fondazione CRC, nasce per radicare l’arte contemporanea nei territori piemontesi, trasformando paesaggi e comunità in spazi di dialogo e bellezza condivisa.
Info e programma: www.radis-crt.it


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