|
|
La 27ª edizione della Festa del Vino di Alba conferma il successo crescente dell’evento, con numeri record e una forte presenza internazionale. Nel centro storico della città, trasformato in una vera e propria “strada del vino”, i visitatori hanno potuto incontrare oltre 90 cantine provenienti da 31 comuni di Langhe, Roero e Monferrato, tra cui 16 cantine del Monferrato stesso.
L’evento, che si è svolto su due domeniche di settembre, ha saputo coniugare degustazioni, cultura del vino e momenti di approfondimento. Per la prima volta, l’apertura mattutina ha favorito la partecipazione di un pubblico attento e appassionato, con la Go Wine Lounge confermata come spazio di eccellenza dedicato a Barolo e Barbaresco, mentre il Go Wine Lab Giovani ha offerto agli under 30 l’opportunità di approfondire la conoscenza dei vitigni locali, con un focus su dolcetto, barbera e nebbiolo.
Le masterclass hanno riscosso grande successo, con degustazioni alla cieca che hanno messo a confronto vini di Alta Langa con Franciacorta, Trento, Champagne e Bordeaux. Anche l’Enoteca dei Vini del Sud America ha catturato l’attenzione dei visitatori, proponendo oltre 30 etichette provenienti da Argentina, Brasile, Perù, Uruguay e Cile.
L’evento ha confermato la forte attrattiva per visitatori stranieri provenienti da Canada, Stati Uniti, Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Australia, Giappone, Singapore e Corea, così come da molti paesi europei.
La Festa del Vino si è distinta anche per l’attenzione alla sostenibilità, con iniziative come la raccolta dei tappi in collaborazione con le cooperative Erica e Arti e Mestieri. Il week-end ha incluso momenti strategici come la cerimonia finale del Concorso letterario “Bere il territorio” e il meeting nazionale dei soci Go Wine, consolidando Alba come punto di riferimento per l’enoturismo e la cultura del vino.
“Grazie alla collaborazione tra cantine, locali del gusto, pubblico e istituzioni locali, l’edizione 2025 della Festa del Vino ha confermato la sua capacità di attrarre visitatori e promuovere la cultura enologica del territorio,” commentano da Go Wine, “un evento destinato a crescere ulteriormente negli anni a venire.”
