“Storia di chi costruì la bomba, di chi la rubò e di chi la rifiutò” è la frase sulla copertina di un libro giallo, edito da Mondadori e scritto da Lorenzo Baravalle, e rappresenta al meglio lo spirito di “La società dei profeti”, la prima fatica letteraria dell’autore, divulgatore di cultura pop e podcaster presentata ieri sera.
Gli splendidi giardini del Municipio di Busca con la loro atmosfera affascinante, ovattata e coinvolgente hanno fatto da degna cornice alla prima presentazione del libro, con il giovane autore ad accompagnare i suoi uditori lungo un percorso che ha portato da una provetta di gas radioattiva lanciata in una fontana fino alla più devastante arma mai concepita dall’essere umano, la bomba atomica.
Ma scordatevi tecnicismi, formule e pesantezze varie: il libro parla delle persone che hanno gravitato intorno all’arma. E qui ritornano le parole di copertina: l’uomo che la creò e la costruì nel progetto Manhattan, il geniale fisico italiano Enrico Fermi, colui che la rubò, l’ambiguo e affascinante Klaus Fuchs, ed infine chi la rifiutò.
Quest’ultimo è stato anche il personaggio raccontato da Lorenzo Baravalle nella sua presentazione, ed è Edoardo Amaldi. Uno dei più giovani ragazzi di via Panisperna (raccontati dallo stesso Baravalle nel suo podcast di successo Atomika), Amaldi non volle giungere alle conclusioni dei suoi tanti colleghi che diedero al mondo un fenomenale strumento di morte, ma dedicò la sua esistenza alla costruzione di un’idea di scienza al servizio della pace.
I tratti di Edoardo Amaldi, e del suo senso di responsabilità verso le persone e verso la scienza, sono stati raccontati da Lorenzo in poco più di un’ora con lo stile meticoloso ed affascinante ormai diventati suo marchio di fabbrica. Le parole fuori posto o eccessivamente roboanti non sono parte della sua narrazione, che vuole prendere per mano chi ascolta o legge piuttosto che buttarlo di forza nel racconto. Una delicatezza anche personale (che traspare anche nell’intervista piuttosto che nelle chiacchiere che fanno da contorno agli eventi) che non è mai di peso, ma anzi è un prelibato prodotto di pasticceria che accompagna una compitissima cerimonia del té.
Il 2025 di Lorenzo Baravalle sta procedendo nel migliore dei modi, con spettacoli e monologhi in giro per l’Italia (come quello sulla nave Vlora a Cuneo del mese scorso), il perdurante successo di “Qui si fa l’Italia” in collaborazione con Lorenzo Pregliasco e l’esplosione di un nuovo podcast salito in brevissimo tempo ai primissimi posti delle classifiche italiane, “Frate Mitra – L’uomo che si infiltrò nelle Brigate Rosse“. E con un nuovo libro ormai in porto, non potrà che migliorare.
La serata, rientrava nell’ambito de “Incontri con l’autore in Biblioteca”, ciclo di appuntamenti organizzati dalla Biblioteca Civica di Busca in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura.
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