Nella notte tra il 14 e il 15 giugno si è svolto un delicato intervento notturno, coordinato dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese in collaborazione con il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte. L’operazione si è resa necessaria a seguito di una richiesta di soccorso lanciata intorno alle ore 22 da due escursionisti di nazionalità francese, ospiti del rifugio Pagarì. I due alpinisti avevano segnalato che un loro compagno era rimasto bloccato tra il Lago Bianco dell’Agnel e il Colle dell’Agnello, in un tratto particolarmente impervio e innevato. Il malcapitato era stato sorpreso da un violento temporale mentre si trovava su un pendio ripido e scivoloso, rimanendo immobilizzato in una zona impervia.
Considerata la posizione estremamente isolata e l’elevato rischio evolutivo legato sia alle condizioni meteo in rapido peggioramento sia allo stato dell’infortunato, i soccorritori hanno ritenuto necessario attivare l’elisoccorso notturno. A bordo del velivolo è stato imbarcato anche un secondo tecnico del Soccorso Alpino per rafforzare l’equipe sanitaria e tecnica.
Una volta raggiunta la zona, l’escursionista è stato individuato, tuttavia, a causa delle difficili condizioni ambientali e della conformazione del terreno, il primo tentativo di recupero si è rivelato troppo rischioso ed è stato interrotto. L’elicottero è quindi rientrato in piazzola a Valdieri per alleggerirsi e ottimizzare la capacità di manovra. Dopo questa modifica e un’attenta pianificazione del secondo approccio, i tecnici sono riusciti a effettuare con successo il recupero dell’escursionista tramite verricello.
L’uomo, sempre cosciente, è stato trasportato in sicurezza a valle e preso in carico dal personale sanitario. Presentava una leggera ipotermia ma non altre patologie di rilievo, e le sue condizioni sono apparse stabili fin dal primo momento. Grazie alla tempestività dell’intervento, alla preparazione del personale coinvolto e all’efficace collaborazione tra le diverse componenti del sistema di Soccorso Alpino, l’operazione si è conclusa positivamente nonostante le difficoltà operative e l’ambiente ostile.