Tanti gli ospiti d’onore alla presentazione della “Salida oficial”, la partenza ufficiale della Vuelta 2025 tenutasi in mattinata al Grattacielo Regione Piemonte. Tra le autorità spagnole l’ambasciatore del paese in Italia, D. Miguel Ángel Fernández-Palacios, e il direttore della Vuelta Javier Guillén.
Proprio quest’ultimo ha parlato ai nostri microfoni al termine dell’evento. Intervista di Luca Borioni, riprese e traduzione di Andrea Cornaglia.
“Il ritorno è molto molto importante. Abbiamo calcolato che per ogni euro investito dalla regione ne ritorneranno otto. Dobbiamo tenere in considerazione due aspetti: il primo è la capacità di arrivare in 190 paesi e questa è una campagna di pubblicità del territorio che è assolutamente impagabile. Questa è la grandezza dei grandi giri, con molte ore di televisione, con molti canali e con molta audience: la Vuelta è un evento che muove molta gente e per questo c’è un ritorno economico diretto nei paesi attraversati. Si parla di hotel, si parla di acquisti sul territorio e questo è un ritorno che non va all’amministrazione ma alle persone e questo è il motivo per cui deve lavorare l’amministrazione pubblica.
A seguire, e questo è un punto su cui concordo con il presidente Cirio, è che lo sport genera emozioni sul territorio: la gente si sente orgogliosa di avere un evento di tale portata molto vicino. E io credo che quando unisci uno sport che piace ad una regione, ad un popolo appassionato poi sarà bello offrire uno spettacolo come la Vuelta.
Il Piemonte è una terra molto affezionata al ciclismo: le squadre sono già venute a vedere i percorsi e noi siamo già venuti quattro-cinque volte a visionare i tracciati, con la Regione ed il sindaco che stanno facendo un ottimo lavoro.
Italia e Spagna si assomigliano per molti aspetti: sono un amante del cibo italiano così come sono innamorato del cibo spagnolo. La Vuelta deve servire anche per far conoscere la nostra gastronomia, così come la nostra storia e la nostra cultura. Non c’è un altro sport come il ciclismo che permette di guardare lo sport stesso e nel medesimo momento di parlare di tutto ciò che riguarda il territorio. E tutto ciò si vedrà quando la Vuelta arriverà in Italia.”