Canale, avviate le selezioni delle aziende vitivinicole per il “Concorso enologico del Roero”

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concorso enologico del roero

In queste settimane, l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero sta affrontando le fasi salienti legate all’edizione numero 25 del concorso enologico del Roero aperto a tutte le aziende vitivinicole produttrici dei vini del Roero nel Roero. Sarà coordinata anche quest’anno dalla Commissione di Degustazione presieduta da Massimo Marescotto, maestro assaggiatore Onav. E’ ancora possibile presentare i propri “campioni” presso l’Enoteca di Canale, entro lunedì 2 giugno.

I vini in concorso saranno quelli esclusivamente prodotti nei Comuni del Roero, e precisamente il Nebbiolo d’Alba Doc, il Langhe Nebbiolo Doc, il Roero Docg, il Roero Riserva Docg, il Cisterna Doc e Bonarda Piemonte e il Barbera d’Alba doc tra i rossi, mentre si ammetteranno tra i vini bianchi il Langhe Favorita Doc 2024 e il Roero Arneis Docg 2024.

Accolti anche il Moscato d’Asti Docg 2024 prodotto nel comprensorio di Santa Vittoria d’Alba, i vini rosati a base Nebbiolo, i vini passiti e a vendemmia tardiva, oltre che gli spumanti (purché a base Arneis), il Birbèt in versione tranquilla oppure spumante. Tutti i vini in gara sono oggetto di valutazione rigorosamente alla cieca, a corollario degli intenti volti al rigore, all’imparzialità e alla qualità assoluta. Concorreranno al prestigioso titolo di “Vignaiolo dell’anno 2025” i produttori che avranno conferito i vini Roero Docg, Roero Docg Superiore e Roero Arneis Docg. Novità di quest’anno: un premio

speciale al produttore che avrà presentato il Roero Arneis Docg 2024 con il punteggio più alto. Sarà questo un modo per dare ulteriore risalto ad un vino decisamente “di punta” per il nostro territorio. La cerimonia di premiazione avrà poi luogo nell’autunno inoltrato: con l’augurio che si possa dare seguito al bell’exploit dello scorso anno, quando l’evento fu anche occasione per una riuscita “tavola rotonda” con esperti del settore e vigneron, la cui presenza in forze resta ovviamente più che auspicata.

Paolo Destefanis