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Saviglianese-Moretta è forse l’incrocio più intrigante dei playoff nel girone C di Promozione, mettendo di fronte la squadra che a lungo ha inseguito il sogno vittoria del campionato e quella che ha disputato, senza dubbio, il miglior girone di ritorno tra tutte le compagini del raggruppamento. Ettore Cellerino riparte dalle certezze:
“Per noi essere qui, intanto, significa aver centrato l’obiettivo di inizio anno, quindi significa che la stagione è stata positiva. Questo è il punto di partenza, che ci deve dare tanta gioia. Sono stati otto mesi strani, ma come dissi già in estate, per noi era un anno zero, con 18 giocatori nuovi su 23 che erano in ritiro.
Forse abbiamo sbagliato qualcosa nella costruzione della squadra iniziale, solo per le caratteristiche tecniche dei giocatori, di certo non nell’aspetto umano. Indubbiamente, stavamo facendo meno delle nostre possibilità, vista la qualità della rosa, ma l’ambiente è stato bravo a restare compatto e a far svoltare le prestazioni del gruppo”.
Ora i playoff contro i rossoblù di Giuliano. Ettore Cellerino dice: “Ce li giochiamo con entusiasmo. L’ho detto ai ragazzi: la gara di domenica deve essere un premio aggiuntivo per il raggiungimento dell’obiettivo. Giocheremo contro una squadra importante, in uno stadio importante, sicuramente di fronte a una bella cornice di pubblico. Sarà una bella partita tra due squadre che vorranno provare a vincere, senza speculare sulla possibilità di un pareggio, perché questo è il Dna di entrambe le compagini”.
I biancoverdi di Moretta ci arrivano, però, con un’assenza importante: “Purtroppo ci mancherà Varvelli, ed è per noi un’assenza rilevante, al di là del giocatore che è, anche per la sua importanza nell’idea di calcio che abbiamo sviluppato dal suo arrivo. Dobbiamo quindi per forza cambiare qualcosa, ma sono certo che chi giocherà darà il 200%. Viviamo con serenità ed entusiasmo questi giorni di vigilia, felici di poter stare ancora alcune settimane insieme. Speriamo di poterci restare ancora a lungo”.
