Un tuffo nei colori e nei sapori di Langa

La Fiera della Ciliegia e la Fiera dei Santi, eventi che uniscono la terra e la comunità In autunno le veglie in cantina dedicate agli “enovaghi”

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Nel cuore delle Langhe, dove il paesaggio si in­treccia con le tradizioni più autentiche, due eventi annuali incantano residenti e visitatori, immergendoli in un’atmosfera di festa e cultura. La Fiera della Ciliegia e la Fiera dei Santi con la “Cisrà” non sono solo manifestazioni, ma veri e propri momenti di incontro che celebrano la gastronomia, l’artigianato e le tradizioni che da sempre caratterizzano la vita di queste terre. Ogni anno, la comunità vive due appuntamenti che raccontano una storia secolare, fatta di sapori unici e di una convivialità che non ha eguali.
L’Antica Fiera della Ciliegia, in programma domenica 15 giugno, ha origine nel lontano 1897. Più che al dolce frutto estivo, la Fiera si ispira alla figura di Mastro Ciliegia ed è infatti dedicata all’Ar­tigianato dell’eccellenza e artistico.
L’evento si svolge tra le due anime del paese, Dogliani Borgo e Castello, collegate dal suggestivo sentiero delle “Ripe”.
Nel Borgo Castello dalla sera precedente si trova Artigiani del Gusto, Street food d’eccellenza mentre il 15 giugno le stradine si animano di bancarelle di artigianato artistico; a Dogliani Borgo si svolge la fiera commerciale con espositori e produttori agricoli. Durante la giornata sono previste attività per bambini e famiglie.
A pochi mesi di distanza, nell’autunno, Dogliani accoglie la Fiera dei Santi, che si tiene da sempre il 2 novembre. Protagonista indiscussa, è l’immancabile Cisrà, minestra di trippe e ceci realizzata secondo un’antica ricetta e distribuita sotto l’ottocentesca ala mercatale, ricordo di un’antica tradizione. A partire dal Sei­cento, infatti, si racconta che i membri dell­e Confraternite dei Bat­tuti fossero soliti offrire una ciotola fumante di questa zuppa ai fedeli, stanchi ed affaticati, che giungevano alla fiera dopo aver percorso a piedi lunghissime distanze per partecipare alle funzioni religiose e all’ultimo mercato prima della stagione invernale. Una folla numerosa proveniente da tutta la regione percorre, ancora oggi, la lunga fila in attesa delle fumanti tazze di terracotta con la famosa Cisrà, preparata se­condo l’antica ricetta che solo le cuoche locali conoscono. Gli ingredienti sono eccellenze del gusto che questa terra produce, perché provengono direttamente dagli orti dei produttori che partecipano al Mercato dei Contadini delle Langhe, tra i quali non possono mancare i famosi ceci di Nucetto. A partire dalle prime ore del mattino un inebriante profumo invade le vie del paese e richiama i primi visitatori ad avvicinarsi: quasi d’obbligo sedersi sotto l’ala a gustare la calda scodella di Cisrà accompagnata da un bicchiere di vino Dogliani Docg dei produttori della Bottega del Vino. L’evento è arricchito da una serie di iniziative collaterali, tra cui l’Itinerario dell’Enovago. È tempo di autunno in Langa: è finita la vendemmia, le prime nebbie sfumano i contorni delle colline e avvolgono i vigneti pettinati. La sera dell’8 novembre è dedicata agli “enovaghi”, esplo­ratori instancabili, contemplatori e amanti del vivere bene, girovaghi alla ricerca di splendide cantine… un’occasione per assaporare le più gustose specialità locali. La serata prevede veglie in alcune delle più prestigiose cantine del territorio, degustando Cisrà, piatti tipici, sorseggiando Dogliani Docg dei produttori della Bottega del Vino, al ritmo di coinvolgenti spettacoli musicali. Un nuovo modo di vivere totalmente il territorio come “esperienza”, che porti non solo conoscenza ma soprattutto emozione: un ri­chiamo, un’interazione con le realtà e le risorse, scoperta e amichevole famigliarità dei produttori.