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Scoprire e vivere Dogliani territorio di eccellenze

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Stimolare i sensi e arricchire lo spirito, abbracciare un percorso di scoperta per abban­donarsi all’incontro del­­l’altro, inteso come luogo o persona. Questo è lo spirito del viaggiatore, pronto a compiere passi verso nuovi orizzonti, arricchendo la mente e il cuore. Scoprire significa proprio “togliere la copertura, svelare ciò che era nascosto”.
Ecco spiegata la scelta del­l’amministrazione comunale della capitale sud occidentale delle Langhe, che ha deciso di puntare sull’iniziativa “Sco­prire Dogliani”: un evento di presentazione – il 16 e 17 maggio – rivolto agli stakeholders e ai cittadini.
«Vogliamo offrire uno sguardo sul futuro della nostra cittadina, presentando i nuovi progetti e le iniziative culturali e artistiche che la animeranno nei prossimi mesi. Vogliamo soprattutto costruire, insieme ai cittadini, alle associazioni, alle imprese e a tutti gli attori del territorio, un percorso condiviso di crescita e collaborazione». Il sindaco Claudio Raviola racconta l’iniziativa, nata per dare ulteriore slancio a un calendario eventi variegato, pronto a coinvolgere e travolgere i cinque sensi: eventi musicali, spettacoli teatrali, mostre e arte contemporanea, festival, fiere enogastronomiche ed esperienze immersive per vivere il paese.
Un’intera comunità che collabora e lavora, su base volontaria, per la realizzazione di buona parte delle manifestazioni, cui verranno affiancati nuovi modi di vivere Doglia­ni. Nel dopoguerra gli uomini rimasti fedeli alla vigna hanno fatto tesoro degli insegnamenti che Luigi Einaudi, l’illustre economista e statista, doglianese di fatto, che tra il 1945 e il 1948 ridisegnò l’Italia e che in seguito divenne il primo Presidente della Repubblica fino al 1955, annotava negli appunti dedicati alla conduzione aziendale: «Si vive con il frutto del proprio lavoro personale. Se c’è un reddito…, prima bisogna pensare a rinnovare i piantamenti… e fare tutti i vari lavori di conservazione e miglioramento dei terreni e delle case rustiche». La lezione è stata fatta propria dai vitivinicoltori e cantinieri doglianesi.
«Il passato, le tradizioni e i personaggi che hanno segnato la storia di Dogliani sono stati riscoperti e valorizzati attraverso le nuove proposte di visita della cittadina. Crediamo profondamente che gli eventi, tra novità e tradizione, le attività culturali e le nuove modalità di scoprire la cittadina siano uno strumento fondamentale per valorizzare l’identità di un territorio e promuoverlo in tutti i suoi aspetti. Scoprire Dogliani nasce proprio da questo intento: mettere in rete esperienze, idee e risorse per generare nuove opportunità. È l’occasione per raccontare cosa accadrà nei prossimi mesi, ma anche – e soprattutto – per ascoltare, confrontarci e costruire insieme una proposta culturale partecipata e ambiziosa – commenta Gianluca Navel­lo –. Questo in­contro non è solo una presentazione: è un invito a partecipare, a proporre, a sentirsi parte attiva di un progetto collettivo. Solo insieme possiamo rendere Dogliani sempre più attrattiva, dinamica e coesa.»

BaNNER
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