Trent’anni e non sentirli. Castelli Aperti, la storica rassegna che ogni primavera spalanca le porte delle dimore più affascinanti del Piemonte, compie nel 2025 un compleanno importante e lo celebra con un’edizione davvero speciale.
Era il 1995 quando, con il sostegno della Regione Piemonte, partiva l’idea: riportare alla luce la bellezza di castelli, ville, giardini e borghi storici, aprendoli al pubblico e restituendoli alla comunità.
Oggi, questo progetto è diventato un appuntamento fisso, amatissimo da famiglie, appassionati di arte, storia e curiosi in cerca di emozioni autentiche.
Oltre 80 luoghi aprono le porte in tutta la regione: castelli medievali e manieri rinascimentali, residenze nobiliari, musei, giardini, borghi fortificati. Luoghi che non raccontano solo il passato, ma che si animano di eventi, incontri e iniziative capaci di coinvolgere tutti, grandi e piccoli.
«Castelli Aperti, da trent’anni non si limita solo a proporre le visite alle dimore storiche – commenta Elisa Bogliotti neopresidente dell’Associazione Amici di Castelli Aperti – ma invita anche a riflettere sul valore della conservazione e sulla necessità di tutelare questi luoghi così significativi per la storia piemontese. In un periodo in cui la riscoperta delle tradizioni locali è più importante che mai, Castelli Aperti, attraverso il suo programma ricco e variegato, continua a suscitare interesse e a promuovere la bellezza di una regione che è un autentico scrigno di tesori storici. Festeggiare il trentesimo anniversario di questa rassegna significa celebrare non solo il passato, ma anche guardare al futuro, incoraggiando nuove generazioni a scoprire e valorizzare il patrimonio culturale che ci circonda».
La provincia di Cuneo si conferma una delle aree più ricche e variegate del circuito, con un’offerta che soddisfa ogni tipo di visitatore.
Castelli medievali e manieri fortificati: autentiche sentinelle del passato, come il Castello di Serralunga d’Alba, verticale e slanciato tra i vigneti, quello di Monticello d’Alba, tra i meglio conservati del Piemonte, e il Castello di Verzuolo, affacciato sulla pianura del Saluzzese. Da non perdere anche le torri e le fortificazioni di Roddi, Bene Vagienna e Costigliole Saluzzo, che raccontano secoli di battaglie e potere feudale.
Ville e residenze aristocratiche: genuini gioielli architettonici, come il Castello Reale di Govone, ex residenza sabauda barocca, e il Castello di Racconigi, culla della dinastia dei reali d’Italia, con il suo celebre parco romantico, vero polmone verde, luogo di frequentazione ideale nelle giornate della calura estiva. Più intime, ma non meno affascinanti, le dimore storiche di Magliano Alfieri e Casalgrasso, spesso legate a collezioni artistiche o musei locali.
Giardini e parchi storici: ideali per una passeggiata tra natura e arte, come il Parco del Castello del Roccolo a Busca, con i suoi viali scenografici e scorci neogotici, o i giardini che circondano la tenuta di Pollenzo, sede dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Siti culturali e musei storici: il Filatoio Rosso di Caraglio, primo esempio di fabbrica della seta in Europa, oggi ospita mostre, laboratori e visite immersive. A Barolo, invece, si uniscono vino e cultura nel WiMu, il Museo del Vino all’interno del castello locale. A Saluzzo Villa Belvedere Radicati mette a disposizione un angolo incantato tra le colline, con interni raffinati. Oppure Palazzo Salmatoris a Cherasco, legato alla pace firmata tra Napoleone e i Savoia, e Palazzo Muratori Cravetta a Savigliano, splendido esempio di architettura rinascimentale.
Con questa varietà di luoghi, la provincia di Cuneo offre un autentico viaggio attraverso epoche, stili e paesaggi. Ogni sito ha una sua anima e propone esperienze uniche, tra visite guidate, mostre, eventi musicali, degustazioni e racconti d’autore.
E per festeggiare in grande stile? Un fitto programma di eventi distribuiti su tutto il territorio: concerti, spettacoli, conferenze, visite guidate speciali, laboratori e incursioni artistiche. Un’occasione per vivere la cultura in modo attivo, partecipato e coinvolgente.
Castelli Aperti non è solo una manifestazione turistica: è un modo per riscoprire il legame con il territorio, per camminare nella storia e vedere con occhi nuovi le meraviglie che ci circondano. Perché, a volte, i tesori più straordinari sono proprio dietro l’angolo.