L’estate sta arrivando e questi sono giorni di febbrili telefonate, consultazioni in famiglia oltre che online e, in molti casi, prenotazioni. Si deve fare in fretta, si deve programmare per tempo. Con un fantasma incombente, quello dei prezzi che aumentano fino a diventare incontrollati e incontrollabili. Ma che cosa conviene fare? Davvero le offerte su web sono le migliori? Un’indagine di Altroconsumo suggerisce qualche dubbio. A quanto pare, contattare direttamente gli hotel può essere più conveniente rispetto all’utilizzo di piattaforme di prenotazione online.
L’inchiesta ha analizzato le variazioni di prezzo in quasi 100 preventivi per 10 località turistiche italiane (Alghero, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Sanremo, Selva di Val Gardena, Taormina, Venezia e Vieste) e ha preso in esame le tre piattaforme Booking, Trivago ed Expedia. La ricerca ha considerato soggiorni in hotel a tre stelle per famiglie di quattro persone (due adulti e due bambini) con formula di solo pernottamento nella settimana dal 23 al 29 giugno 2025.
In 68 dei circa 100 casi presi in esame, il preventivo ottenuto direttamente dall’hotel è inferiore rispetto a quello proposto dalle piattaforme online. Ancora più vantaggiosa la prenotazione telefonica, che 3 volte su 4 ha offerto tariffe più economiche rispetto anche ai siti ufficiali degli stessi alberghi. Le differenze di prezzo variano notevolmente a seconda della località: a Selva di Val Gardena, per esempio, sulle Dolomiti, il risparmio medio raggiunge il 45%, con un caso rilevante perché la differenza tra piattaforma e hotel diretto è del 58% (4.835 euro contro 2.029 euro). A Taormina il divario può arrivare fino al 65%, con una camera offerta a 840 euro chiamando l’hotel contro i 2.421 euro di Booking. E a Napoli, dove Expedia risulta la piattaforma più costosa, il risparmio diretto può arrivare al 46%. Probabilmente non è una regola che vale sempre, dipende sempre da luoghi, periodi e situazioni, ma tutto sommato converrà tenerne conto.