Cinque anni intensi, due presidenti, una visione condivisa: è il ritratto del mandato 2020-2025 della Camera di commercio di Cuneo, raccontato martedì 6 maggio 2025 durante la presentazione ufficiale del Bilancio di Mandato nella storica Sala San Giovanni di Cuneo. L’appuntamento ha rappresentato un momento di sintesi ma anche di dialogo con il territorio, utile per ripercorrere le tappe di un percorso iniziato in un contesto complesso – quello dell’emergenza sanitaria – e portato avanti con uno sguardo rivolto al futuro.
A fare da guida all’incontro, condotto da Donatella Mosso di Fondazione Piemonte Innova, i due presidenti che hanno segnato il quinquennio: Mauro Gola, che ha guidato l’ente fino al 2024, e Luca Crosetto, l’attuale. Con loro, il segretario generale Patrizia Mellano, che ha accompagnato il racconto delle scelte strategiche, dei risultati raggiunti e delle prospettive aperte da un mandato costruito attorno a quattro parole chiave: coesione, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Le immagini proiettate in sala hanno riportato tutti a un maggio 2020 che nessuno dimenticherà: città vuote, serrande abbassate, silenzio surreale. Era la fase più buia della pandemia, ma anche il momento in cui nacque l’idea di un mandato che fosse un ponte verso la ricostruzione, sorretto da quattro parole chiave: coesione, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Un claim che non è rimasto sulla carta, ma che ha guidato scelte concrete, trasformandosi in metologie e azioni tangibili, articolate in otto linee strategiche.
In cinque anni, il tessuto imprenditoriale provinciale ha perso mille imprese, ma al 31 dicembre 2024 conta ancora oltre 80.700 localizzazioni. Un dato in parte compensato da un’importante crescita strutturale, con un +21,6% di società di capitali, segno di una maggiore solidità economica.
Dietro le quinte, la Camera di commercio ha fatto girare i suoi ingranaggi a pieno ritmo: 50mila pratiche evase nel 2024, ben 12mila in più rispetto al 2020. Il Registro imprese è rimasto una garanzia di trasparenza per chi fa impresa.
E poi ci sono i finanziamenti: oltre 6 milioni di euro di risorse proprie messe a disposizione per la doppia transizione (digitale ed ecologica), più di 9 milioni canalizzati attraverso bandi regionali per la digitalizzazione, grazie alla sinergia con Unioncamere Piemonte.
A testimoniare il valore strategico dell’ente sono intervenuti anche Andrea Prete, Presidente nazionale di Unioncamere, e Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte, accompagnato dall’assessore alla Montagna Marco Gallo. Tutti hanno espresso apprezzamento e fiducia nel lavoro svolto, sottolineando il ruolo cruciale della Camera nella crescita del sistema produttivo locale.
Momento clou della giornata è stata la presentazione, affidata al professor Nando Pagnoncelli (Ipsos), della ricerca sulla reputazione della Camera di commercio di Cuneo. L’indagine – basata su 200 interviste telefoniche a imprese cuneesi e 13 tra enti pubblici e ordini professionali – ha tracciato un profilo di eccellenza: l’ente è visto come vicino alle imprese, professionale, trasparente e capace di fornire informazioni utili. E, cosa ancor più importante, supera in reputazione la media nazionale e quella delle Camere del Nord-Ovest, migliorando perfino i dati già positivi del 2023.
Ma non mancano le sfide per il futuro: semplificazione burocratica, supporto nella formazione del personale, accesso più rapido ai finanziamenti, attenzione ai giovani. Tutti temi su cui l’ente cuneese si è già messo in moto.