Banca di persone per le persone «Modello cooperativo vincente»

Il presidente Tino Cornaglia: «I risultati economici confermano la bontà del nostro modello: una comunità reale che ha voglia di incontrarsi e confrontarsi sui propri risparmi e investimenti»

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La Capitale delle Lan­ghe, ancora una volta è stata il palcoscenico dell’annuale Assem­blea dei Soci di Banca d’Alba, il più grande momento di democrazia finanziaria del credito cooperativo italiano. Dalle 9,30 in poi sono sfilati in piazza Medford imprenditori, famiglie, autorità, istituzioni, facendo registrare una partecipazione attestata in oltre 19.000 soci, de­cre­tando ancora che l’evento mantiene e rafforza il profondo legame tra l’istituto cooperativo e la sua comunità. L’Assemblea ha celebrato due grandi traguardi: l’approvazione del miglior bilancio della storia della Banca e il 130° anniversario della sua fondazione, avvenuta nel 1895 con l’atto costitutivo firmato a Diano d’Alba da 34 soci, oggi ormai diventati 65mila.

Il Presidente Tino Cornaglia aprendo i lavori ha rimarcato: «Il 2024 è stato un anno positivo per tutto il credito cooperativo, ma devo sottolineare che gli ultimi tre anni sono stati eccezionali. Non abbiamo snaturato il no­stro modello e continuiamo a occuparci e servire i territori, portando avanti una missione importante per la salvaguardia dell’economia locale. Come Ban­ca d’Alba guardiamo con serenità al futuro: sappiamo che talvolta le cose cambiano in fretta, ma noi abbiamo le basi per continuare a fare quel che facciamo sempre».

Il presidente Cornaglia ha poi sottolineato il ruolo della Banca come motore di sviluppo: «Que­sti risultati economici eccezionali hanno permesso di sostenere sempre di più le comunità locali, proporre attività culturali e sociali, e garantire la salute dei soci attraverso l’attività dei centri medici. Si conclude un triennio di crescita e solidità, in cui si è rafforzato ulteriormente il legame con la nostra comunità; la conferma all’unanimità da parte dei soci ci inorgoglisce e ci responsabilizza per il prossimo triennio, che vedrà la banca impegnata in grandi progetti come il palacongressi e l’assistenza sanitaria integrativa per i soci. Inoltre, Banca d’Alba continua la sua politica sostenibile di espansione, con le prossime aperture a Novara e Vercelli, portando a 76 filiali la propria presenza in Piemonte e Liguria; una strategia basata sul rapporto diretto con i soci e sul presidio capillare dei territori di competenza».

Soddisfazione per i risultati raggiunti anche nelle parole del Direttore Generale Enzo Cazzullo che ha aperto la sessione plenaria presentando i risultati dell’esercizio 2024: «Il nostro modello cooperativo si conferma vincente. I volumi complessivi sono cresciuti del 6,2%, attestandosi a 12,4 miliardi di euro. Con quasi 177mila clienti, i nuovi sono aumentati del 18%, e la metà di loro ha meno di 40 anni. Un dato molto gratificante a riprova che anche una banca del territorio può essere attrattiva verso le nuove generazioni. Sul fronte dell’utile netto la Banca ha raggiunto il massimo storico di 80,5 milioni di euro, dopo accantonamenti molto prudenziali. Abbiamo registrato 239 milioni di euro dal 2022 al 2024 e questo ci ha permesso di rafforzare in maniera esponenziale la nostra solidità con il 23,6% di Tier 1, ben al di sopra della media bancaria nazionale. Que­sti numeri ci hanno permesso di restituire al territorio tutto ciò che riesce a realizzare con la sua forza e la sua so­li­dità».

Altro punto importante all’ordine del giorno è stato l’elezione delle cariche sociali: i soci hanno convintamente rinnovato la fiducia agli attuali organi sociali anche per il prossimo triennio; il nuovo Consiglio di Amministrazione si riunirà per la prima volta lunedì 12 maggio, con tre nuovi esponenti nel suo organico, due nel Consiglio di Amministrazione ed uno nel Collegio Sindacale.

Sul palco si sono susseguite le analisi di Pierpaolo Stra, presidente del Comitato Esecutivo vicepresidente vicario Iccrea; Maurizio Giacosa, presidente del Collegio Sindacale; i saluti di Giuseppe Maino, presidente del Gruppo Bcc Icrea; Alberto Gatto, sindaco di Alba, Mariano Costa­ma­gna, presidente Con­fin­dustria Cuneo; Luca Croset­to, presidente Confar­tigianato Cuneo; il Senatore Marco Pe­rosino; Luigi Genesio Icardi, presidente della Commissione Sa­nità della Re­gio­­ne Piemonte e nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Su­pe­riore di Sanità; il produttore Angelo Negro, dell’azienda agricola di Monteu Roero; Felice Cerruti, ex presidente Banca d’Alba; Riccardo Corino, dal 2010 direttore generale di Banca d’Alba e dal 2023 chief Business Officer del Gruppo Bcc Banca Iccrea.

«Un saluto all’Assemblea dei Soci di Banca d’Alba che ogni anno si riunisce per festeggiare insieme i traguardi di questo Istituto che da 130 anni è un punto di riferimento prezioso per tutto il territorio», sono state le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, arrivato in chiusura dopo aver partecipato a Biella alla 96ª Adunata Nazionale degli Alpini.
In linea con il suo impegno per l’ambiente, anche quest’anno l’Assemblea è sta­ta organizzata con tecnologie innovative per ridurre l’impatto ecologico, come un maxi-banner di 5 metri che purifica l’aria; le emissioni di CO2 in assemblea, ridotte rispetto allo scorso anno, verranno compensate con un progetto di piantumazione sul territorio. Non è mancata grande attenzione anche all’inclusione: l’area bimbi ha accolto oltre 250 figli di soci, tra i 3 e gli 11 anni, con laboratori multisensoriali e attività de­dicate alla lingua dei segni italiana (Lis), utilizzata per la prima volta anche sul palco durante i lavori per garantire la partecipazione attiva dei soci non udenti.

A conclusione dell’evento, i soci hanno preso parte al pranzo sociale e ricevuto il tradizionale omaggio di partecipazione.