Una balconata che apre gli orizzonti su uno splendido panorama tipicamente roerino, ha accolto ancora una volta, sabato 10 maggio, la statutaria assemblea annuale dell’Ordine dei Cavalieri del Roero presso quel ristorante di Castellinaldo d’Alba che, non per nulla si chiama Belavista.
Gli inni d’Europa, Nazionale e del Roero hanno introdotto i lavori mentre era palese in tutti la felice emozione di ritrovare al tavolo della presidenza il Gran Maestro Carlo Rista, reduce da un lungo e delicato periodo di degenza, affrontato con il coraggio, la determinazione e l’ottimismo che da sempre lo contraddistinguono. Un intenso bentornato e un augurio affettuoso gli ha quindi indirizzato a nome di tutti il Vice-Gran Maestro Paolo Chiavarino.
Carlo Rista, ha immediatamente espresso un commosso ringraziamento per la vicinanza dimostrata da tutti durante la sua vicenda mediante messaggi, auguri, incoraggiamenti, a riprova del caldo clima di fraternità che connota questo Ordine oltre che della stima incondizionata per la leadership forte e visionaria del suo inossidabile presidente. Un’autentica standing ovation è stata la corale risposta dell’assemblea.
Condotta con perizia dal presentatore Claudio Calorio e dal cerimoniere Paolo Rosso è proseguita l’assemblea con la prevista Relazione annuale esposta a due voci dal Gran Maestro dei Cavalieri del Roero e suo Vice. Ne sono emerse in particolare le principali attività svolte nell’anno: il lavoro delle commissioni, le riunioni mensili del direttivo, il concorso e convegno vitivinicolo, le 32 borse di studio, il premio di Laurea, le borse devolute ai musei del territorio, la gita sociale in Austria, i 25.000 euro di contributi erogati a sostegno di iniziative meritevoli, le feste stagionali, la lotteria di beneficenza, ecc. … con il grazie che il Gran Maestro ha voluto esprimere nominativamente, a tutti gli attori delle varie iniziative.
Parte qualificante della relazione è stata il Rendiconto economico che, solidamente attivo, dimostra un’oculata gestione di entrate e spese, deliberate mensilmente dal consiglio direttivo dei Cavalieri del Roero. Messo ai voti, il consuntivo è stato approvato all’unanimità con il vivo e grato apprezzamento espresso al consiglio direttivo, a tutti i collaboratori artefici della citata vitalità dell’Ordine, alle banche e fondazioni per il concreto sostegno: Banca d’Alba, Fondazioni CRT e CRC, Banca di Credito Cooperativo di Cherasco e ancora ai molti generosi donatori delle borse di studio.
Approvata la relazione all’unanimità, un commosso minuto di silenzio ha ricordato i cavalieri recentemente scomparsi Carletto Lombardo, presente la signora Margherita, Giacomo Oddero e Gian Domenico Genta.
Il cerimoniere Paolo Rosso ha portato i saluti del sindaco di Castellinaldo, Enrico Marsaglia, padrone di casa e del presidente dell’Associazione Sindaci del Roero, Enrico Faccenda, impediti entrambi a partecipare a causa di sopravvenuti inevitabili impegni.
Diversi interventi di cavalieri hanno arricchito l’assemblea di considerazioni, apprezzamenti, stimoli e proposte: Giovanna Quaglia, presidente dell’Associazione per il Patrimonio Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato; Mario Abrate, presidente della Commissione cultura; Giacomino Fasano dell’Associazione Graspo; Antonio Toppino a nome dei soci cavalieri milanesi; Claudio Groppo presidente di Roero cultura; Carla Bonino già sindaca di Vezza d’Alba.
Importante atto finale dell’assemblea è stato l’investitura a Cavaliere del Roero di Carlo Botto, già dirigente d’azienda, presentato dal socio Gian Matteo Recalenda e accolto nell’Ordine da un caloroso applauso di benvenuto.
La cena sociale è stata quindi impreziosita, oltre che dal tradizionale clima di fraterna amicizia, da un raffinato menu primaverile elaborato dalla commissione eno-gastronomica dell’Ordine dei Cavalieri del Roero.