Il panettiere, La Locanda del Chiostro, le feste patronali, il Parroco, le maestre e i bambini della scuola, tornano a farsi presenza in sei video tematici in grado di restituire il fermento e la vita che popolava il borgo di Staffarda in un tempo non troppo distante da noi. Nasce così “STAFFARDA MEMORIE DI UN BORGO”, un racconto attraverso i ricordi e le voci dei suoi stessi abitanti.
La popolazione locale si riappropria e torna a vivere Staffarda, riscoprendone il suo reale valore. Chi ascoltando, chi narrando per primo le storie di chi un tempo quegli spazi, oggi museali e disabitati, li ha vissuti. ll borgo di Staffarda, fino a non molto fa, era un borgo abitato, vissuto, fornito di servizi, piccole attività commerciali, la scuola elementare e l’asilo, la parrocchia e le feste di paese.
Attorno all’abbazia ruotava una comunità di circa 300 abitanti.
Come molti piccoli borghi in Italia, negli ultimi anni ha subito un lento processo di spopolamento e abbandono da parte dei residenti, certamente non incentivati a rimanere a causa di alcuni fattori come l’invecchiamento, l’assenza di servizi e il non essere proprietari delle proprie abitazioni. Oggi conta sempre meno abitanti.
I turisti che percorrono la parte museale dell’abbazia, visitando il borgo oggi, non immaginano minimamente com’era il borgo in passato.
Libri, ricerche, seminari, documenti, tutti vertono sul periodo storico in cui l’abbazia era ancora un centro religioso cistercense attivo, nessuno indaga oltre, da quando venne abbandonato dai monaci e divenne un piccolo borgo, mantenendo l’originaria natura agricola.
Il progetto ha voluto ricercare, raccogliere e salvare la memoria storica del borgo di Staffarda, attraverso la raccolta e l’archiviazione di materiale storico e la realizzazione di video-interviste e testimonianze.
I docufilmati sono stati realizzati grazie a un progetto DialogArt, con il contributo di Fondazione CRC Bando Musei da Vivere e con il patrocinio di Fondazione Ordine Mauriziano.
“Staffarda Memorie di un Borgo” sarà proiettato in una sala dell’abbazia aperta per l’occasione tutte le terze domeniche del mese a partire da domenica 18 maggio nel percorso di visita dell’Abbazia di Staffarda con proiezioni alle ore 11 e alle ore 15.
Contributo: euro 5 + il biglietto d’ingresso all’Abbazia.
Prenotazione obbligatoria [email protected] oppure tel 011.6200602.