Unico interlocutore e sostenibilità per la sicurezza alimentare

Eliotec da 35 anni è specializzata nella disinfestazione, nei programmi di pest-management e nelle procedure haccp

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Esperienza e professionalità sono da sempre i fattori che caratterizzano l’operato di Eliotec, azienda con sede a Canale (via Mondo Bracco, 8; Tel.: 0173-979287; www.eliotec.net) specializzata da ben 35 anni nelle disinfestazioni, derattizzazioni, programmi di pest-management, procedure Haccp, e sicurezza alimentare. A coordinare le attività Elio Nebiolo, con la figlia Cecilia e un pool di ben 14 tecnici altamente specializzati e una “new entry”, una preparatissima tecnologa alimentare, entrata a far parte dello staff.

Come sempre a caratterizzare il vostro operato sono le novità. Quali le più significative?
«Prima di tutto, con grande determinazione e un pizzico di soddisfazione, stiamo programmando gli ultimi dettagli legati alla festa che celebrerà con collaboratori, clienti, fornitori e amici i nostri 35 anni di storia. Sarà un momento emozionante, quello in programma al Pala Black di Alba, il 23 maggio. Un traguardo significativo che an­cora una volta ci servirà, come siamo abituati a fare per carattere, ad alzare l’asticella, proponendo sempre soluzioni concrete e innovative alle richieste dei clienti…».

Con questo spirito è nato Egg, servizi per l’impresa. Di che cosa si tratta?
«È una rete d’impresa – più specificatamente la sinergia tra Eliotec, Gaudino e Gem Chi­mica – nata con l’obiettivo di non essere solo un semplice fornitore, ma diventare partner del proprio cliente, capace di creare sinergia. Al centro delle nostre azioni c’è un unico obiettivo: permettere al cliente di occuparsi esclusivamente del proprio business. E lo facciamo unendo competenze, innovazione e passione. Ope­riamo nel settore industriale, con esperienza consolidata nell’ambito agroalimentare, farmaceutico e logistico, proponendo tutta una serie di servizi integrati rivolti alla sicurezza alimentare e all’efficientamento del processo, affinché il cliente abbia un solo interlocutore, ma possa usufruire di un ventaglio di più servizi, complementari a garantire la sicurezza alimentare. Una serie insomma di soluzioni integrate e personalizzate per ottimizzare la produzione, la conservazione e la movimentazione dei prodotti. Inoltre, la rete d’impresa Egg è consolidata dalla ultra decennale esperienza delle nostre aziende, tutte certificate nei loro singoli settori, ma soprattutto conosciute ed apprezzate per una professionalità in grado di pianificare nuovi servizi e offrire soluzione e tecnologie sempre più evolute e sostenibili in ogni settore, anche il più specialistico».

Un esempio concreto a tal proposito?
«In ordine temporale, ci viene in mente l’ultima novità: un pacchetto che include l’impianto antivolatili abbinato a quello fotovoltaico. Con questo servizio abbiamo capito di aver risolto un problema oggettivo, ma soprattutto siamo stati in grado di anticipare le esigenze di un mercato in continua evoluzione».

Come lo è l’ambito del Pest- Management, altro vostro grande settore di specializzazione, vero?
«Assolutamente sì. Il controllo della qualità e della sicurezza alimentare è un aspetto cruciale per l’industria del food, e il Pest- Mana­gement rappresenta una fase fondamentale nel processo di produzione e distribuzione degli alimenti. Più concretamente è un metodo di disinfezione professionale atto a ga­rantire la sicurezza alimentare all’interno dei prodotti e delle confezioni in cui sono imballati, al fine di evitare contaminazioni batteriche che potrebbero ave­re conseguenze anche gravi sulla salute dei consumatori oltre a mettere in difficoltà le aziende produttrici. Tre sono le fasi salienti per arginare questo problema: prevenzione, monitoraggio e scelta degli antiparassitari da utilizzare. Sul fronte della prevenzione l’obiettivo primario rimane quello di impedire l’accesso a parassiti e microrganismi patogeni all’interno di derrate alimentari prima dell’immissione sul mercato, perciò già in fase di produzione e imballaggio. Per quanto attiene al monitoraggio, nel corso della produzione alimentare, il Pest-Management si propone di monitorare la presenza di parassiti lungo l’intera filiera. Appro­fondimento a parte, merita la scelta degli antiparassitari che è legata non solo alla loro efficacia, ma anche al rispetto e alla tutela dei consumatori e dell’ambiente. Ecco perché noi di Eliotec ci stiamo indirizzando verso tecnologie totalmente naturali».

Dunque il tema della sostenibilità e della naturalità sono diventati fattori non più trascurabili?
«Certo. L’impatto ambientale, ma soprattutto la necessità di privilegiare approcci sostenibili e re­sponsabili ci permette di presentare ai nostri clienti, una rivoluzione: la polvere di diatomee, una farina fossile naturale amorfa derivante dai depositi delle Ditomee. Si tratta di un prodotto completamente naturale, inodore e adatto sia per uso interno che esterno, ottenuto dalla macinazione di alghe fossili, le diatomee appunto, che agiscono come insetticida meccanico. Questo composto opera attraverso un processo in cui le particelle microscopiche intaccano lo strato protettivo di cera degli insetti, causandone la disidratazione e la morte. Con questa soluzione è possibile creare barriere fisiche lungo il percorso degli infestanti o in prossimità dei loro annidamenti. Non è tossica e non è dannosa nè per le persone, nè per gli animali. A differenza della stragrande maggioranza degli in­setticidi, agisce con un effetto fisico/meccanico sugli insetti. Ciò che la rende innovativa è il requisito sostenibile e rispettoso dell’ambiente. A differenza dei pesticidi chimici, non lascia residui tossici e non contribuisce all’inquinamento del suolo e dell’acqua. Questo la rende una scelta ideale e duratura per chi cerca un approccio ecologico alla lotta contro gli insetti».

E poi c’è un’altra innovazione ancorA più determinate?
«Esatto. Sono gli insetti inutili, cioè quelli che vengono coltivati e poi utilizzati. Sono invisibili a occhio nudo e, soprattutto, si nutrono delle uova degli insetti infestanti. Sono presenze impercettibili che non vanno a contaminare in alcun modo le derrate alimentare. È un ap­proccio al problema in continua evoluzione, che stiamo sperimentano con attenzione e che proponiamo, nonostante abbia un costo leggermente più alto rispetto ad un insetticida tradizionale. Il cliente, però per risolvere il problema preferisce spendere leggermente di più affidandosi ad una tecnologia che sia risolutiva. Questa via, psicologicamente non è facile così come è difficile riuscire a far superare all’azienda l’idea di convivere con insetti per i quali si è tentata ogni strategia di sterminio».