Rose Villain, l’album del cambiamento e lo show a Mondovì

La rapper milanese è attesa al Movì Festival il 19 luglio in concerto. Intanto festeggia il suo ingresso definitivo nel mondo luccicante dello starsystem con l’album “Radio Vega”

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Nel bel mezzo di una trasformazione su più fronti, dalla musica alla sua vita da artista, Rose Villain ha presentato il suo nuovo disco “Radio Vega” do­po l’annuncio dell’unica tap­pa piemontese del tour estivo. Il 19 luglio, infatti, una delle protagoniste di Sanremo sarà ospite della “Wake up Arena” con il suo album uscito lo scorso venerdì.
La trasformazione riguarda prima di tutto l’ingresso della cantautrice e rapper milanese nello starsystem musicale italiano. Que­sto passaggio è stato certificato proprio dalla sua doppia partecipazione a Sanremo 2024 e 2025, in quest’ultimo caso con il bra­no “Fuorilegge”, per un mo­mento che le ha regalato grande notorietà. Non è una de­buttante, Rose Villain, ma certamente fino alla consacrazione sanremese non aveva ancora conquistato la platea nazionale con un riscontro così autorevole. Rose (vero nome Rosa Luini) aveva esordito sul mercato americano nel 2016 e solo quattro anni dopo è arrivata su quello italiano con il singolo “Bundy”. Il suo primo album “Radio Gotham” ha vinto un disco di platino al debutto e le ha permesso di imporsi all’attenzione della “nuova scena” musicale, la stessa citata nel titolo dello speciale/talent che è già andato in onda su Netflix e che vedrà la seconda stagione partire dal 31 marzo.
E a proposito di date, è già trascorsa quella che ha visto l’uscita del nuovo album “Ra­dio Vega” (dopo “Radio Sa­kura”), accompagnato da to­nalità in rosso, come il vestitino a righe scelto da Rose Villain per il lancio mediatico e come il colore della copertina dell’ultimo disco. Un altro dettaglio della trasformazione di cui sopra: il rosso non era mai stato un colore abbinato alla sua immagine, lontano dal blu elettrico dei suoi capelli (ma nell’ultimo video appare anche in tinta naturale castana). Un altro segno di cambiamento, la volontà di in­traprendere nuovi percorsi e di sperimentare iniziative inedite. Si vedrà.
I brani del nuovo “Radio Ve­ga” spaziano da una collaborazione all’altra (Lazza, Geo­lier, Fabri Fibra e chi più ne ha più ne metta) e da una cifra stilistica all’altra. Nel complesso, però, si ha la sensazione di un grande potenziale non ancora espresso in ma­niera compiuta. Nel disco co­munque emerge più che in passato il riferimento all’amore, anche quello vissuto dal punto di vista personale. Il brano “Tu sai”, per esempio, è una canzone dall’arrangiamento essenziale che racconta direttamente il legame tra la stessa Rose/Rosa e il marito Andrea Ferrara, in arte Sixpm, produttore e direttore artistico del disco, sposato proprio negli States ai tempi del primo disco.
Tornando a Sanremo, nel corso della prima serata non passò inosservato l’apprezzamento di uno spettatore che quando Rose Villain era salita sul palco per cantare la sua “Fuorilegge”, nel silenzio urlò in napoletano: «Si ‘na preta!». L’espressione significa letteralmente «sei una pietra», con riferimento – per così dire – alla bellezza di certe sculture classiche, quindi alla perfezione da “fisico scolpito”. Rose è sposata con un napoletano, conosce certe espressioni. Avrà provato un senso di compiaciuta ilarità, pur nella concentrazione di quei mo­menti sul palco. Ma al tempo stesso, avrà pensato a quell’immagine di sé che ancora non riesce a separarsi dalla sua essenza più vera, quella di un’artista che vuole imporsi non per la bellezza ma per il valore dei suoi contenuti. «Quando sminuiscono il mio talento perché sono una bella ragazza, mi fanno arrabbiare», ha dichiarato in un’intervista rivelando lo spirito battagliero che l’ha sempre accompagnata: «“E poi fa la femminista”, dicono anche. Lo sono, posso fare ed essere quello che mi pare, posso dire quello che penso. Come don­na sono libera di sentirmi sensuale quando voglio».
Non c’è dubbio che si tratti di un grande nome per il Movì Festival. E il sindaco Luca Ro­baldo ha commentato: «Aver­la tra gli ospiti del Movì testimonia la contemporaneità e l’attrattività della nostra kermesse. Un contenitore musicale, ma anche una manifestazione aggregativa, capace di risvegliare il protagonismo delle nuove generazioni, of­frendo even­ti di qualità a prezzi concorrenziali grazie alla sensibilità e all’impegno di tante aziende private che riconoscono nell’Ammini­stra­­zione comunale un partner serio e affidabile».

Per Spike Lee 68 anni e il film “highest 2 lowest”
con “Prisencolinensinainciusol” di Celentano

Il regista americano Spike Lee compie 68 anni proprio oggi, giovedì, nel giorno di uscita di IDEA. Ma non è l’unica notizia: sta per uscire il suo nuovo film “Highest 2 Lowest”, in uscita in primavera e dato in arrivo in anteprima al prossimo festival di Cannes. Nella colonna sonora dovrebbe esserci una versione aggiornata, con testo in inglese, di “Prisencolinensinainciusol” il brano di grande successo firmato da Adriano Celentano. Nei giorni scorsi Spike Lee lo ha incontrato per definire gli ultimi dettagli dell’accordo.
Tra gli altri compleanni di oggi spiccano i 39 anni dell’ex Batwoman, l’attrice Ruby Rose, i 36 del regista Xavier Dolan, i 67 dell’attrice Holly Hunter e i 45 di Sarah Felberbaum, attrice italiana che è anche moglie dell’ex giocatore e allenatore Daniele De Rossi.