«Ordigni di guerra se ne trovano ancora ci vuole prevenzione»

Il prefetto Savastano presenta l’iniziativa “Sicurezza nelle scuole del territorio”: «Ogni settimana un ritrovamento»

0
3

Dalle scuole al territorio, un progetto pilota per la sicurezza dei più giovani. Martedì 4 marzo, presso la Prefettura di Cuneo, è stata presentata “Sicurezza nelle scuole del territorio”, iniziativa volta a sensibilizzare gli studenti della Granda sui rischi da affrontare e sui comportamenti da seguire in caso di ritrovamento di materiale esplosivo in luoghi pubblici.
Il ciclo di incontri, che ha preso il via mercoledì 5 con l’Istituto Comprensivo di Cor­so Soleri, a Cuneo, è stato proposto dall’Uf­ficio Naa Pro (Nuclei Ar­ruolamento e Atti­vi­tà Promo­zionali – Croce Ros­­sa Italiana) di Cuneo e vede il coinvolgimento dell’Uf­­ficio Scolastico Re­gionale – Ambito di Cuneo, del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano e dell’As­sociazione Nazionale Vitti­me Civili di Guerra Aps – On­lus.on, inserendosi nell’ambito del rapporto di collaborazione fra la Croce Rossa e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nelle sue articolazioni territoriali, relativamente ai compiti di divulgazione della cultura della sicurezza e della prevenzione nei contesti scolastici.
Il lancio del progetto ha già raccolto numeri importanti: hanno infatti aderito l’Istituto Comprensivo di Cuneo con 4 classi, il Liceo De Amicis di Cu­neo con 5 classi, l’Itc Bonelli di Cuneo con 2 classi, l’Istituto Agrario di Mondovì con 2 classi, l’Istituto Al­berghiero di Dronero con 3 classi, l’Itis Del Pozzo di Cu­neo con 6 classi e l’Istituto Alberghiero di Barge con 3 classi, per un totale di 411 studenti.
«Un importante progetto pilota, condiviso, attraverso il quale vogliamo portare sicurezza e prevenzione nelle scuole e, dalle scuole, al territorio – spiega il prefetto di Cuneo Mariano Savastano –. La motivazione è rappresentata dal ritrovamento, direi quasi settimanale, di ordigni e residuati della Prima e della Seconda Guerra Mondiale: nel 2024, il 32esimo Reg­gi­mento Genio Guastatori di Fos­sano ha effettuato più di un intervento al giorno, a te­stimoniare come, a distanza di quasi un secolo, ci siano an­cora ordigni e bombe inesplose. In caso di ritrovamento, a prevalere non deve essere la curiosità, ma il dubbio e la consapevolezza di un rischio potenziale e concreto: ecco che, quindi, è necessario puntare a progetti come questo, per evitare comportamenti inappropriati e fare cultura della prevenzione».
Aggiunge Dario Dalmonte, capitano del Corpo Militare della Croce Rossa (Primo Centro di Mobilitazione Pie­monte Valle d’Aosta): «Ab­biamo fortemente voluto ed appoggiato questa iniziativa che è rivolta a un pubblico particolare, agli studenti che rappresentano il nostro futuro. Un momento di prevenzione fondamentale e a cui pochi pensano: è importante ed utile che i nostri ragazzi conoscano i rischi a cui, tutti i giorni, possono andare incontro, anche semplicemente fa­cendo una passeggiata in montagna. Siamo ben lieti, perciò, che questo messaggio arrivi forte e chiaro nelle scuole di ogni ordine e gra­do».
Porterà la sua significativa te­stimonianza negli istituti del­la provincia anche Nicolas Marzolino, presidente Inter­regionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra: nel 2013, a 15 anni, mentre dissodava un campo di patate, è stato investito da un ordigno del secondo conflitto mondiale, perdendo la vista e una mano. Lo scorso 26 febbraio, è stato insignito con la nomina a Cavaliere al Merito per l’impegno civile, conferita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella «per portare avanti un’importante testimonianza di pace illustrando con la sua storia le conseguenze terribili della guerra».
Un racconto, quindi, prezioso per rafforzare il messaggio di prevenzione: «Ringrazio tutti per l’invito e per la sensibilità al tema. Nel quadriennio 2020-2023, in Italia, sono stati bonificati 120mila ordigni sulla terra ferma e 190mila in mare: numeri spaventosi ad 80 anni dalla fine della guerra. Continuano gli incidenti, vengono ferite e muoiono persone ogni anno, quindi il problema è ancora attuale: con questi incontri, vogliamo far capire ai ragazzi che non devono inventarsi artificieri, ma farsi venire il dubbio che, quello ritrovato, possa essere un potenziale ordigno, insegnando loro co­me comportarsi».
Hanno partecipato e sono in­tervenuti nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Sicurezza nelle scuole del territorio”, inoltre, Antonio Moschella, docente e funzionario del Provveditora­to di Cuneo; il capitano del 32° Reggimento Genio Gua­statori di Fossano, Pasquale Soprano; per il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa il tenente Pietro Benzi insieme con il sergente maggiore Paolo Bar­etta.