Il Comune di Mondovì ha lanciato una sfida ambiziosa: costruire una nuova idea di comunità e sviluppo territoriale attraverso un’alleanza strategica tra pubblico e privato, dando al contempo un segnale forte, ovvero che la cultura è una leva strategica per il progresso economico e sociale, che si può raggiungere solo attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni e imprese.
È questo il messaggio lanciato con l’evento “Diventa il filo conduttore dei grandi eventi monregalesi”, svoltosi presso il Museo Civico della Stampa, che ha rappresentato un momento chiave per discutere il ruolo delle partnership tra amministrazioni locali, imprese, associazioni ed enti culturali.
Un incontro significativo, condotto da Francesca Martino di Confindustria Cuneo, che ha visto la partecipazione del sindaco Luca Robaldo, dell’assessore alle Manifestazioni, Sport e Politiche giovanili Alessandro Terreno, dell’assessora alla Cultura, Turismo e Politiche sociali Francesca Botto, insieme a Joseph Meineri, direttore di Confartigianato Imprese Cuneo, e Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo. La collaborazione tra istituzioni e aziende è stata al centro del dibattito, con particolare attenzione alle sponsorizzazioni culturali, alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio.
Il sindaco Luca Robaldo ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza del nuovo regolamento comunale sulle partnership pubblico-private, uno strumento innovativo che consente alle imprese di supportare la programmazione culturale e di eventi pubblici, garantendo trasparenza fiscale e comunicativa. «L’obiettivo di questo incontro – ha spiegato Robaldo – è consolidare il rapporto tra amministrazione pubblica e settore privato. Grazie al nuovo regolamento, abbiamo uno strumento efficace per favorire il coinvolgimento delle imprese nelle iniziative culturali e sociali della città. Mondovì è tra i primi comuni della provincia a dotarsi di un regolamento specifico, un passo fondamentale per garantire trasparenza e incentivare il sostegno alla comunità. Ringrazio gli imprenditori che hanno già creduto in questo progetto, contribuendo attivamente alla crescita del nostro territorio».
Successivamente, è intervenuto l’assessore Alessandro Terreno, che ha evidenziato il calo della spesa comunale per gli eventi, passata dall’86% nel 2022 al 61% nel 2024, proprio grazie al supporto delle aziende locali. «L’impegno delle aziende nel sostenere le manifestazioni ha permesso di ridurre significativamente il contributo comunale, senza diminuire la qualità degli eventi. Questo dimostra che una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato può portare benefici concreti a tutta la comunità. Le aziende stanno investendo non solo nell’intrattenimento, ma in un progetto di crescita che favorisce anche settori come l’istruzione e il sociale». L’assessora Francesca Botto ha invece parlato della crescente attrattività culturale di Mondovì e delle nuove iniziative, come la collaborazione con Coop Culture e il progetto Be Local, che ha già portato 18.000 visitatori nel 2024 e prevede una mostra sugli Impressionisti a partire dal 14 marzo (di cui parliamo nel box sotto, ndr).
«Mondovì sta diventando un punto di riferimento culturale grazie a una strategia di valorizzazione basata su collaborazioni solide e strumenti innovativi. Le fondazioni e le aziende stanno giocando un ruolo essenziale in questo processo. Il sostegno alla cultura non è solo un investimento economico, ma un motore di sviluppo che permette di offrire opportunità e servizi alla cittadinanza. Vi chiediamo di essere ambasciatori di questo progetto, contribuendo alla crescita della nostra città», ha commentato Botto.
La voce delle imprese è stata rappresentata da Joseph Meineri e Giuliana Cirio.
«Senza imprese non può esserci socialità – ha esordito il direttore di Confartigianato Cuneo, Meineri –. Dove c’è lavoro, ci sono opportunità per le persone di costruire relazioni, famiglie e futuro. Confartigianato, con i suoi 80 anni di storia, guarda avanti, puntando su innovazione, sostenibilità e trasformazione digitale. Il nostro obiettivo è valorizzare l’intelligenza artigiana, unendo tradizione e tecnologia per far emergere l’eccellenza delle imprese del territorio», Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo ha aggiunto: «Un imprenditore mderno è, prima di tutto, un uomo di cultura. Cultura non significa solo mostre e spettacoli, ma tutto ciò che apre la mente e migliora la qualità dell’impresa. La sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la capacità di attrarre talenti sono elementi chiave per rendere un territorio competitivo. Il ruolo delle aziende nel supportare eventi culturali non è più solo una questione di sponsorizzazione, ma un’opportunità per mostrare un’impresa responsabile e radicata nella comunità».