Nel 2024 le esportazioni della provincia di Cuneo Superano gli 11 miliardi di euro

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Nel 2024 il valore delle esportazioni cuneesi di merci ha ampiamente superato gli 11 miliardi di euro con una crescita del 5,2% rispetto al 2023 quando il volume delle esportazioni superò i 10 miliardi e mezzo di euro. Il Piemonte ha fatto registrare una flessione del 4,9% e il Paese dello 0,4%.

La provincia di Cuneo rappresenta il 18,5% delle vendite regionali e l’1,8% di quelle nazionali all’estero. Rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia, la variazione dell’export si attesta a +32,2%, compresa la componente inflattiva.

Nel 2024 l’export nazionale risulta stazionario ed è sintesi di dinamiche territoriali differenziate. L’aumento delle esportazioni è significativo per il Centro (+4,0%), mentre registra flessioni nelle altre parti d’Italia: Nord-est (-1,5%), Nord-ovest (-2,0%), Sud (-5,3%) e Isole (-5,4%).

Tornando alla provincia di Cuneo e prendendo in esame le singole performance si osservano risultati positivi in tutti i trimestri del 2024 (rispettivamente +2,3% nel primo; +5,8% nel secondo; +7,4% nel terzo e +5,2 % nel quarto).

Per ciò che concerne le importazioni di merci il valore è stato pari a 5,8 miliardi di euro, in aumento rispetto all’anno precedente (+7,4%). Questo trend risulta in controtendenza rispetto all’andamento regionale (-3,7%) e nazionale (-3,9%).

Il saldo della bilancia commerciale per la provincia di Cuneo fa segnare la cifra record di oltre 5,3 miliardi di euro.

Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati Istat

 

“La serie storica riferita al periodo che va dal 2019 al 2024 fotografa una crescita continua delle esportazioni frenata soltanto nel 2020 dalla fase più critica della pandemia – afferma il Presidente Luca Crosetto. Nel corso di questi anni il nostro sistema imprenditoriale ha dimostrato di saper affrontare con successo le mutevoli esigenze dei mercati internazionali, facendo crescere del 32,2%, compresa la componente inflattiva, il valore delle esportazioni che sono passate da 8,5 a 11,2 miliardi di euro.”

 

Esportazioni della provincia di Cuneo per principali prodotti (dati in euro)

 

MERCE

 

Anno 2023

 

Anno 2024

Quota

anno 2024

 

 Variazione %

Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura

e della pesca

404.432.036 353.383.822 3,2% -12,6%
Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere 9.936.713 9.053.562 0,1% -8,9%
Prodotti delle attività manifatturiere 10.181.267.823 10.739.623.487 96,1% 5,5%
Prodotti alimentari, bevande e tabacco 3.773.386.564 4.058.844.289 36,3% 7,6%
Mezzi di trasporto 1.843.056.926 1.809.693.864 16,2% -1,8%
Macchinari e apparecchi n.c.a. 1.417.918.412 1.567.750.461 14,0% 10,6%
Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1.433.403.511 1.469.742.190 13,2% 2,5%
Chimica e farmaceutica 467.814.526 489.970.752 4,4% 4,7%
Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi

macchine ed impianti

380.641.181 384.652.402 3,4% 1,1%
Legno e prodotti in legno; carta e stampa 321.142.628 303.340.423 2,7% -5,5%
Apparecchi elettrici, elettronici e ottici 258.419.477 295.366.967 2,6% 14,3%
Tessile, abbigliamento, pelli e accessori 203.407.422 269.159.885 2,4% 32,3%
Altri prodotti delle attività manifatturiere 285.484.598 360.262.139 3,2% 26,2%
Prodotti delle altre Attività 28.235.196 71.679.581 0,6% 153,9%
Totale 10.623.871.768 11.173.740.452 100,0% 5,2%

Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati Istat

 

 

 

 

“Il dato delle nostre esportazioni è straordinario e conferma la capacità delle imprese cuneesi di imporsi sui mercati, pur in un contesto internazionale complicato – afferma il Presidente della Camera di commercio Luca Crosetto -. Conforta l’attitudine delle nostre aziende, in un momento di difficoltà della Francia, nostro primo partner commerciale, di crescere su altri mercati in Europa e al di fuori del vecchio continente.”

 

La crescita registrata dalle esportazioni cuneesi nel 2024 è il risultato di andamenti disomogenei nei vari settori di specializzazione.

Il comparto manifatturiero, che spiega il 96,1% dell’export cuneese, registra un aumento del 5,5%; i prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca, con una quota del 3,2%, registrano una flessione del 12,6%, mentre quelli dell’estrazione di minerali da cave e miniere con una quota dello 0,1% riportano un -8,9%.

Analizzando nel dettaglio la manifattura cuneese emerge come la filiera dell’industria alimentare, che pesa per il 36,3% ed è il settore trainante dell’export manifatturiero, cresce del 7,6%, sebbene la performance migliore sia stata registrata dai prodotti tessili e dell’abbigliamento (+32,3%), seguita dagli altri prodotti delle attività manifatturiere (+26,2%), dagli apparecchi elettrici, elettronici e ottici (+14,3%), da macchinari e apparecchi n.c.a. (+10,6%), da chimica e farmaceutica (+4,7%), dagli articoli in gomma e materie plastiche (+2,5%), dai metalli di base e prodotti di metalli (+1,1%).

Gli articoli in legno (-5,5%) sono quelli che hanno sofferto maggiormente, seguiti dai mezzi di trasporto (-1,8%).

Esportazioni della provincia di Cuneo per principali Paesi (dati in euro)

 

PAESI Anno 2023 Anno 2024 Quota

 anno 2024

Variazione %
Francia 2.077.958.152 2.007.835.257 18,0% -3,4%
Germania 1.488.672.937 1.523.343.666 13,6% 2,3%
Spagna 688.561.347 723.101.851 6,5% 5,0%
Polonia 493.235.749 591.838.740 5,3% 20,0%
Belgio 317.375.693 302.809.268 2,7% -4,6%
Paesi Bassi 238.341.166 234.084.759 2,1% -1,8%
Romania 180.440.944 201.493.180 1,8% 11,7%
Cechia 168.534.407 172.405.963 1,5% 2,3%
Austria 143.781.624 159.833.152 1,4% 11,2%
Grecia 123.087.119 135.736.075 1,2% 10,3%
Altri Paesi Ue-27 4.703.882.630 5.121.258.541 45,8% 8,9%
Ue-27 (post Brexit) 6.703.465.026 6.928.131.844 62,0% 3,4%
Stati Uniti 683.684.153 707.660.658 6,3% 3,5%
Regno Unito (*) 572.804.382 575.122.511 5,1% 0,4%
Cina 129.117.582 424.898.004 3,8% 229,1%
Canada 213.749.557 225.487.919 2,0% 5,5%
Svizzera 193.297.411 178.167.611 1,6% -7,8%
Turchia 130.099.491 164.858.768 1,5% 26,7%
Messico 157.811.188 143.648.328 1,3% -9,0%
Arabia Saudita 122.524.760 132.996.060 1,2% 8,5%
Corea del Sud 62.774.380 108.582.249 1,0% 73,0%
Australia 135.484.130 99.485.067 0,9% -26,6%
Altri Paesi extra Ue-27 8.222.524.734 8.412.833.277 75,3% 2,3%
Extra Ue-27 (post Brexit) 3.920.406.742 4.245.608.608 38,0% 8,3%
Mondo 10.623.871.768 11.173.740.452 100,0% 5,2%

Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati Istat

(*) L’Accordo di recesso del Regno Unito dalla UE è entrato in vigore il 1° febbraio 2020.

A partire da tale data, il Regno Unito è diventato uno Stato terzo. Le serie storiche per le due nuove aree Ue-27 ed extra Ue-27 sono state ricostruite per rendere coerenti i confronti temporali.

 

 

 

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue-27 post Brexit assorbe il 62,0% delle vendite all’estero e si conferma, anche per il 2024, l’area di destinazione principale delle esportazioni cuneesi. Ai mercati situati al di fuori dell’area comunitaria è destinato il restante 38,0%. Entrambi i bacini chiudono con una variazione tendenziale positiva, rispettivamente pari al 3,4% per i mercati comunitari e del 8,3% per i restanti Paesi.

I più importanti mercati dell’area Ue-27 si confermano essere quello francese e tedesco, con quote rispettivamente pari al 18,0% e 13,6%. La Francia ha evidenziato una flessione del 3,4% mentre il mercato tedesco cresce del 2,3%. La Spagna, con una quota del 6,5%, ha registrato una variazione positiva del 5,0 %, mentre la Polonia con una quota del 5,3% ha riportato un sorprendente +20,0%. Belgio, Paesi Bassi e Repubblica Ceca, con quote rispettivamente del 2,7%, del 2,1% e dell’1,5%, hanno riportato i risultati meno positivi rispettivamente con -4,6%, -1,8% e +2,3%. Romania, Austria e Grecia hanno fatto segnare rispettivamente +11,7%, +11,2% e +10,3%.

Per il bacino Extra Ue-27 i mercati di maggior sbocco continuano a essere gli Stati Uniti e il Regno Unito che rappresentano rispettivamente il 6,3% e il 5,1% dell’export complessivo. Gli USA hanno registrato una crescita del 3,5%, mentre il Regno Unito di +0,4%. Le esportazioni verso la Cina vivono un vero e proprio boom (+ 229,1%) trainato dal comparto tessile e dei prodotti in pelle. La Cina diventa il terzo mercato di riferimento Extra Ue. Si consolidano in modo significativo le vendite verso Corea del Sud (+73,0%) e Turchia (+26,7%). Apprezzabile la crescita delle esportazioni verso mercati importanti quali Arabia Saudita (+8,5%) e Canada (+5,5%). In controtendenza l’Australia (-26,6%), il Messico (-9,0%) e la Svizzera (-7,8%).