A Mondovì, una mostra dei Giuliani nel mondo

Nell'Antico Palazzo di Città di Mondovì, sino al 26 febbraio

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In occasione del cinquantenario di attività (1970-2020), l’Associazione triestina Giuliani del Mondo realizzò una mostra dedicata all’emigrazione delle popolazioni italiane abitanti le terre del confine orientale, iniziata negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale e che si protrae fino ai giorni nostri.

L’esposizione è stata ora allestita per celebrare il “Giorno del Ricordo” 2025 e sarà ospitata nell’Antico Palazzo di Città di Mondovì Piazza, via Giolitti 1, con inaugurazione alle ore 11 di lunedì 10 febbraio, e si potrà visitare sino a mercoledì 26 febbraio.

Si tratta di un’emigrazione diversa rispetto a quella che ha caratterizzato altre zone del nostro Paese al termine del secondo conflitto mondiale: l’esodo delle popolazioni prevenienti da Fiume, dall’Istria, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia non fu originato solo da condizioni di miseria e di sottosviluppo, ma soprattutto indotta dalle travagliate vicende storiche e politiche del confine nord-orientale d’Italia nel secolo scorso, un territorio di frontiera teatro di un’eccezionale intensità di eventi conflittuali, con continui capovolgimenti di fronti e drammatici periodi d’incertezza.

Il percorso della mostra rappresenta l’evoluzione di questa emigrazione: da una prima fase assistenziale, a una seconda d’impegno culturale, per concludersi con la descrizione delle comunità giuliane nel mondo contamporaneo, che da un lato aspirano a mantenere un comune senso di appartenenza, dall’altra registrano nuovi flussi migratori di giovani dall’Italia e dalla Venezia Giulia.

L’ultima sezione della mostra dà voce agli oltre cento Circoli presenti nei cinque continenti nel mondo. Un percorso affascinante, dove i Giuliani nel mondo possono ritrovarsi: un album di famiglia che aspira a fissare momenti ed emozioni, restituendo quel valore dell’essere “insieme” che è una costante di queste storie. La mostra, ad ingresso libero, si potrà visitare dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.