“Nonostante tutti gli impegni e le buone intenzioni della Regione, la questione delle comunicazioni nell’ambito del Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA) – stralcio agricoltura, rimane un punto critico dell’intero impianto normativo; secondo quanto previsto dal Piano, gli agricoltori devono rendere noto con un certo preavviso, attraverso un sistema informatico di gestione, lo svolgimento delle distribuzioni in campo dei reflui zootecnici. Questo adempimento non è effettuato direttamente dall’azienda, ma dalla sua organizzazione professionale di riferimento: il rischio, quindi, è di generare in alcuni periodi dell’anno un carico di lavoro insostenibile per qualsiasi struttura, con le conseguenti elevatissime probabilità di errori e conseguenti sanzioni”. Il presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte, Enrico Allasia, commenta così la Determinazione Dirigenziale n. 653 del 14 agosto 2024, che impone l’obbligo alle aziende agricole di comunicare con un anticipo di sette giorni le operazioni di applicazione al terreno dei reflui zootecnici. |