Il Carnevale è una festa che attraversa i secoli e le culture, portando con sé il fascino delle maschere, le quali permettono di abbandonare per qualche giorno la quotidianità e immergersi in un mondo di fantasia, dove la realtà si mescola con la tradizione e il folklore. Tra le celebrazioni più sentite del Piemonte, spiccano quelle di Saluzzo e Mondovì, due cittadine che ogni anno rinnovano il proprio legame con il Carnevale attraverso sfilate spettacolari e la proclamazione delle figure storiche che animano la festa, che rappresenta non solo un momento di divertimento, ma anche un’occasione per celebrare le tradizioni locali e coinvolgere tutta la comunità. A Saluzzo, il Carnevale è entrato nel vivo domenica 2 febbraio con un momento atteso da tutta la cittadinanza: la presentazione della Castellana dal balcone del Palazzo Comunale. La 72esima Castellana di Saluzzo è Jessica Peruccio, saluzzese doc, titolare del negozio di abbigliamento e figlia di una storica famiglia di commercianti della città. Ad accompagnarla nella sua investitura le damigelle Irene Roatta e Benedetta Gramaglia, nonché le maschere tradizionali del Carnevale saluzzese: Ciaferlin, impersonato quest’anno da Beppe Roatta, e i Ciaferlinot Ezio Rosso e Sebastiano Testa. Il programma del Carnevale di Saluzzo è fitto di appuntamenti che si susseguiranno con entusiasmo, passando, tra gli altri eventi, dal Mercantico (9 febbraio), all’ottava edizione del Carnevale degli Oratori (23 febbraio), sino al culmine delle celebrazioni, in programma domenica 2 marzo con la grande sfilata del novantasettesimo Carnevale di Saluzzo. Lunedì 3 marzo la festa si chiuderà con il Ballo dei bambini e il grande veglione per i giovani al Pala Crs, animato dagli Amis del Carlevè. A Mondovì la grande protagonista sarà, come sempre, la Béla Monregaleisa, figura simbolica che rappresenta la città durante la festa. Quest’anno a impersonarla sarà Giulia Lintura, venticinquenne monregalese, di professione informatrice farmaceutica, che ha stupito tutti con un discorso profondo in difesa delle donne e della loro libertà. Accanto alla Béla Monregaleisa, il Moro di Mondovì, Mario Bosia, guida la sua Corte insieme alle autorità cittadine. Il programma del Carnevale di Mondovì, organizzato dalla Famija Monregaleisa 1949, prevede che le celebrazioni si aprano ufficialmente sabato 22 febbraio con la consegna delle chiavi della città al Moro, a Mondovì Piazza. Domenica 2 marzo sarà dedicata alla prima grande sfilata con protagonisti i gruppi mascherati, mentre domenica 9 marzo si terrà la seconda sfilata con i grandi carri allegorici. Fino al 15 marzo si susseguiranno eventi collaterali, tra cui il “GiroMoro”, che porterà la festa nelle scuole e nelle case di riposo, e iniziative benefiche come “Un sorriso per Giorgia”.
Perché “A Carnevale ogni divertimento vale”
Saluzzo e Mondovì si preparano a settimane di festa con le loro amate maschere ufficiali