«Voglio vivere al massimo, e anche se non andasse bene sono contenta. Da questa ultima esperienza ho avuto conferma che ho imparato proprio a vivere bene perché se anche vivo bene in questa situazione sono bravissima, sono una brava studentessa della vita».
Il coraggio, la fragilità condivisa. Il momento difficile che diventa dialogo. Sulla vita dorata di Bianca Balti, top model italiana tra le più famose al mondo, si è allungata nel settembre scorso l’ombra di un tumore e lei ha deciso di rendere partecipe il pubblico, confidare sofferenza e speranza: ne è nata una puntata delle Iene e un filo diretto social che è diventato format, “A letto con Bianca”. La modella si confronta con personaggi pubblici, intervista amici e risponde, soprattutto, a domande: tutto dal letto di casa, mostrandosi sempre senza capelli.
Bianca trasmette forza, aiuta chi combatte la sua stessa battaglia, ma riceve nel contempo forza in un flusso incessante di comprensione e sostegno. Di recente, in un post sulla sua Los Angeles in fiamme, ha parlato «dell’amore e la bellezza» che riceve, aggiungendo: «Indosso la mia resilienza come una medaglia d’onore: ho vinto su molte lotte, dai dolori d’amore alla dipendenza, e la vita non mi spaventa più. Tuttavia, ultimamente, mi concedo il sogno di una vita senza eventi, dove non succede nulla, né bene né male».
Adesso Bianca andrà a Sanremo, tra i dieci co-conduttori scelti da Carlo Conti per il suo festival corale: non sappiamo se parlerà della sua malattia ma considerando quanto abbia trovato importante condividerla, in modo diretto e sincero, la sensazione è che lo farà e la sua testimonianza diventerà esempio sul modo di affrontarla e messaggio prezioso a favore della prevenzione.
I primi quarant’anni di Bianca, lodigiana, sono stati splendidi, fatti di copertine e di sfilate, ma anche segnati da esperienze dolorose. Da adolescente, durante un rave party subì una violenza sessuale che ne ha condizionato per sempre il rapporto con gli uomini, e dopo la separazione dal primo marito, il fotografo Christian Lucidi, dal quale ha avuto una figlia, Matilde, è scivolata nel vortice della tossicodipendenza. Ha anche un’altra figlia, Mia, avuta dal creativo statunitense Matthew McRae, altro amore e altro matrimonio finito.
Nel 2022 ha subito una doppia mastectomia preventiva, in seguito alla scoperta d’essere portatrice del gene Brca1, e nel settembre 2024 ha rivelato di avere un cancro ovarico al terzo stadio. «Ho un lungo viaggio davanti a me» scrisse, e scelse subito di non affrontarlo da sola. Sanremo diventa una nuova opportunità, è la ribellione alla malattia ed è un palco speciale per parlarne ancora, è una vetrina importante in sé ed è un ritorno perché Bianca c’era già stata nel 2013, nell’edizione condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, quando premiò il vincitore Marco Mengoni. Bianca animerà la seconda serata insieme a Nino Frassica e Cristiano Malgioglio: Conti l’ha presentata come «una guerriera famosa in tutto il mondo», capace di raccontare la malattia con il sorriso ma così trasparente da non nascondere gli inevitabili momenti bui di lacrime e paura.
Una guerriera a Sanremo
La top model Bianca Balti torna sul palco dell’Ariston: un’occasione per proseguire il percorso di condivisione sincera della malattia