San Benigno-Sant’Albano 1-0, mister Veneri: “Premiato il nostro coraggio”

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Il San Benigno si conferma “ammazzagrandi” e, dopo il Salice, batte anche il Sant’Albano Stura: i gialloverdi vincono 1-0 nella diciassettesima giornata di Prima Categoria (Girone F) grazie a Traore e restano nei piani alti della classifica.

Il racconto di mister Josè Veneri: “È stata una gara interessante, con molti spunti di riflessione che abbiamo interpretato bene senza pensare troppo al risultato. Il Sant’Albano è una squadra solida, molto quadrata, forte fisicamente, esperta, che sa quello che vuole e molto spesso ci riesce. Non era facile, e sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi, che anche nei momenti di difficoltà non si sono mai tirati indietro, giocando con grande spirito e senza timori reverenziali. Primo tempo equilibrato con due grosse occasioni: Traore per noi (tiro fuori a pochi metri dal portiere) e subito dopo Unia per loro, il quale con un tiro da fuori sfiorava il palo. Nel secondo tempo – prosegue il tecnico del San Benigno – , con il terreno di gioco sempre più insidioso, andiamo in vantaggio grazie ad un palla recuperata a metà campo, rifinita da Garelli e concretizzata da Traore. Da quel momento il copione è cambiato con il Sant’Albano che ha attaccato a testa bassa, e noi costretti ad abbassare il baricentro. A 20 minuti dalla fine è stato espulso il nostro Viale, per una ingenua doppia ammonizione nel giro di pochi minuti e ovviamente le cose per noi si sono complicate ulteriormente. I nostri avversari hanno avuto diverse occasioni per pareggiare ma non sono stati precisi nella finalizzazione. Noi potevamo chiedere la pratica diverse volte con contropiedi ben orchestrati, mentre nel finale il Sant’Albano non ha sfruttato un calcio di rigore, e Martini ha esibito l’ennesima prodezza”.

Conclude Veneri: “Dovevamo fare una super prestazione, sfruttando le nostre caratteristiche e così è stato. Non so se meritavamo di vincere, forse un pareggio era il risultato più giusto. È stato premiato il nostro coraggio, perché man mano che la gara andava avanti, abbiamo acquisito maggiore consapevolezza nella nostra consistenza. Ma il difficile viene adesso e dobbiamo rimanere con i piedi per terra”.