PAGELLONI 2024 – Serie D: analizziamo l’anno solare di Bra, Fossano e Saluzzo

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BRA – Relativo alla stagione in corso, si è chiuso “stratosfericamente” il 2024. Il 10° anno di fila nel quarto campionato nazionale per l’A.C. Bra (11esima stagione). Ma andiamo con ordine. Sul girone A 2023/2024, di Serie D, era calato il sipario il 5 maggio scorso con il 2-0 sull’Asti all’Attilio Bravi. Campionato vinto meritatamente dall’Alcione Milano, con quota 79 punti. I giallorossi finirono il loro percorso raggiungendo 65 punti e al pari dell’ex RG Ticino (oggi NovaRomentin ndr) e del Vado, con la sesta piazza in classifica. Posizione che non permise di partecipare ai play-off (ma dopo 3 partecipazioni consecutive). Sugli scudi, bomber Antonino Musso con 19 gol complessivi (oggi al Sorrento, in C ndr) e Luca Marchisone con 12 centri (oggi al Città di Varese e precedentemente al Chisola ndr). Nel corso del mese maggio, la conclusione ufficiale dei rapporti sportivi con il mister Roberto Floris dopo 3 stagioni da capo-allenatore e con il DS Antonio Montanaro (entrambi, poi, approdati al Città di Varese ndr) e con diversi giocatori. La nomina di Fabio Nisticò quale nuovo allenatore, insieme ad un nuovo staff e al nuovo DS Ettore Menicucci, ha “dato il La” ad un nuovo capitolo e ad un nuovo percorso per la piazza giallorossa presieduta con entusiasmo da Giacomo Germanetti, affiancato dal vice Piero Reviglio, dal DG Pietro Sartori e dal team manager Andrea Burdese. Rivoluzionato l’attacco e con altri diversi cambiamenti in rosa, il Bra (da sorpresa iniziale) ha inizialmente incantato e conquistato tutti, diventando una solidissima certezza fatta di gioco, idee e personalità. Campione d’Inverno con una giornata d’anticipo e quota 45 punti al termine del girone d’andata 2024/2025: dei 9 gironi della Serie D, in Italia, solo i giallorossi e il Livorno (nel girone E, a quota 38 punti ndr) hanno maturato il vantaggio più largo sulla prima inseguitrice (+5 sul Vado nel caso dei braidesi e +5 sul Grosseto nel caso dei livornesi). Bra capolista è sempre più applaudita e attenzionata dagli addetti ai lavori e sostenuta dalla tifoseria organizzata “Bra Front”, autentico compagno di squadra in più per la “truppa” capitanata da Cristian Tos. 42 i gol fatti e solo 8 quelli incassati, questi i numeri granitici di questa prima parte di stagione. Dennis Costantino è il capocannoniere della squadra con 10 gol (ora, purtroppo, costretto ai box a causa della frattura composta del malleolo tibiale della gamba sinistra e per la quale è già stato operato con successo ndr). Domenica 5 gennaio ad Asti, il Bra inizierà il “suo” 2025 e il “suo” girone di ritorno. Provando a inseguire quello che, a tutti gli effetti, è un sogno.

VOTO: 9+

FOSSANO – Partiamo dalle note liete, lietissime. Il 2024 del Fossano è stato un anno da “mettere in bacheca”. Il 2 gennaio 2024, attraverso i propri canali social, la società blues presieduta da Gianfranco Bessone annunciava Alberto Merlo quale nuovo allenatore (al posto di Matteo Solari, il quale aveva risolto consensualmente l’accordo in data 28 dicembre 2023 ndr). Nel debutto in panchina di mister Merlo, il 14 gennaio scorso e data della prima giornata di ritorno dell’Eccellenza B, al “Pochissimo” arrivò la vittoria per 1-0 nel big-match con il Saluzzo e grazie alla firma di Fabio Prato. Una rincorsa in classifica con la “R”, dato il ritardo dovuto a una prima parte di campionato che non aveva soddisfatto appieno le aspettative. Scalate le posizioni e colmato il ritardo, è divenuto un vero e proprio testa a testa con il Saluzzo, tanto da arrivare alla 30esima e ultima giornata con il fiato sospeso. Domenica 5 maggio, al “Roella” di Cherasco, 0-3 dei fossanesi ai danni della Cheraschese con la doppietta di Vincenzo Alfiero e il timbro di Giovanni Specchia. Il concomitante 1-0 del Saluzzo sul Vanchiglia premiava i granata di Salvatore Telesca con la promozione diretta in D (62 punti vs 61 ndr). Ad 1 punto dal capolavoro vero e proprio, però, il capolavoro il Fossano l’ha messo in atto nei play-off: 3-0 al Cuneo nella finale regionale, al “Pochissimo” il 19 maggio; 3-1 a Fossano e 1-2 a San Donà di Piave (il 26 maggio e il 2 giugno) nella semifinale nazionale con i veneziani; 3-1 a Mazzano nella finale di andata con i bresciani del Ciliverghe il 9 giugno; 3-0 nella finale di ritorno degli spareggi nazionali, al “Pochissimo” domenica 16 giugno, grazie agli “autografi” di Alfiero, De Souza e un autogol. Festa grande al triplice fischio, con la promozione (meritatissima) in Serie D dopo una sola stagione. Grande mattatore, il bomber e capocannoniere Vincenzo Alfiero (poi trasferitosi al Vado nel mese di giugno). Confermato Alberto Merlo, a fine maggio, i fossanesi hanno iniziato a delineare il roster per il 2024/2025 in D. Alti e bassi nella prima parte dell’annata sportiva, con la decisione del club (il 5 novembre scorso) di sollevare mister Merlo dall’incarico dopo 12 giornate di campionato. Alberto Merlo divenne, in seguito, tecnico dell’FC Alessandria (in Promozione). In data 7 novembre, la nomina di Alessio Pala quale successore sulla panchina. Nelle 7 gare sotto la sua gestione, 2 pareggi e 5 sconfitte. Girone d’andata chiuso con il ko casalingo con il Chisola (il 22 dicembre), al penultimo posto nel girone A con 13 punti all’attivo. Nel 2025 e nel girone di ritorno, serve un’inversione di rotta per raggiungere l’obiettivo salvezza. Domenica 5 gennaio si giocherà Fossano-Gozzano.

VOTO: 7+

SALUZZO – Un’annata pazzesca, il 2024, per i colori granata del Saluzzo. Da custodire gelosamente nel cassetto dei ricordi o sulla bacheca dei trofei. Sì, perchè di “trofei” ne sono arrivati addirittura 2: in ordine cronologico la Coppa Italia Eccellenza Piemonte-VdA e la promozione in Serie D. Un “double” che porta la firma di mister Salvatore Telesca (alla sua prima esperienza in quel di Saluzzo), con la supervisione del “presidentissimo” Gianpiero Boretto e il supporto di tutta la dirigenza, con l’aspetto tecnico e sportivo seguito da Paolo Polesenani (poi approdato, nell’ordine, al Fossano da metà giugno e al Bogaro Nobis da fine novembre ndr). Partiamo dal 7 gennaio scorso, al “Valentino Mazzola” di Orbassano, dove il Saluzzo ha sconfitto la Pro Novara per 3-0 e dove si è aggiudicata (dominando dal primo all’ultimo minuto) la Coppa Italia Eccellenza Piemonte-VdA: sugli scudi e sul tabellino dei marcatori Gabriele Shtjefni, con una doppietta, e Davide Micelotta. Prima Coppa Italia (Eccellenza) della storia per i marchionali e terza di fila (in 3 anni) per Salvatore Telesca, dopo le 2 alzate con l’Alba Calcio. Il girone di ritorno (B) dell’Eccellenza è stata una sfida sulla lunga e anche “ravvicinatissima” distanza con il Fossano, una sfida che è stato un piacere (per noi cronisti sportivi) poter raccontare. Nel mezzo, però, anche la fase nazionale della Coppa Italia con le sfide all’Imperia (1-1 al “Damiano”) e alla Solbiatese (sconfitta per 2-0 a Solbiate Arno). Uno dei punti più alti della storia recente del Saluzzo? Senza dubbio domenica 5 maggio: in un “Amedeo Damiano” gremito e carico d’entusiasmo, i marchionali hanno vinto per 1-0 sul Vanchiglia (match-winner Aurelian Gjergji) ed hanno fatto ritorno in Serie D (dopo la retrocessione datata 2021/2022), vincendo il campionato con 62 punti e a +1 sul Fossano. Alla riconferma di mister Salvatore Telesca e del suo staff tecnico (datata 30 maggio) ci fu un dietrofront l’11 giugno: “Non ci sono stati screzi, ma solo diversità di vedute su come impostare la stagione” dichiarò ai nostri microfoni il tecnico. Il 20 giugno, il club granata annuncia Giuseppe Cacciatore quale nuovo allenatore. Al netto di alcune difficoltà iniziali nella D 24/25, la squadra dell’ex difensore classe 1983 si è “sbloccata” strada facendo, inanellando risultati, prestazioni e consensi. Una squadra con uno spirito giovane e che si poggia su elementi cardine. Senza dimenticare un cammino di assoluto spessore nella Coppa Italia di Serie D, fino agli Ottavi di finale con la Lavagnese (0-2 il 4 dicembre scorso, in casa): il Saluzzo ha eliminato (nell’ordine) Fossano, Ligorna, Chisola e Vado. Al giro di boa in campionato, invece, sono ben 26 i punti all’attivo. Un ottimo punto di ri-partenza per il girone di ritorno e per agguantare la salvezza. Domenica 5 gennaio, sfida al Chieri tra le mura amiche del “Damiano”.

VOTO: 8+