Dopo il bel successo contro Ancona, resta ancora in casa il Monge-Gerbaudo Savigliano, che attende la Personal Time San Donà di Piave per uno dei big-match dell’ottavo turno del Girone Bianco di Serie A3.
Il palleggiatore Matteo Pistolesi ritorna sull’importanza del successo contro Ancona: “Contava tantissimo, perché nell’arco di una stagione ci sono 2-3 partite-chiave, che si verificano in base alla situazione che si viene a creare, a prescindere dall’avversario. Questa era una di quelle, perché noi arrivavamo dal ko contro San Giustino, in una gara persa e che avremmo potuto vincere, e sono contento perché ancora una volta, come tutte le altre, dopo una sconfitta in trasferta, in casa abbiamo avuto una grande reazione. È stata la nostra miglior prova? Ci ho visti meglio contro Mantova, ma sono molto contento per come siamo stati in campo e per come abbiamo reagito di gruppo”.
Ora, un altro esame contro San Donà: “È una società che ogni anno cambia tanto ma è sempre competitiva. Credo per tre ragioni. In primis perché si tratta di una realtà solida e competente. In seconda battuta perché ha un allenatore che si sta dimostrando molto bravo per la categoria e capace di mantenere alto il livello nonostante i cambi nel roster. In ultimo, perché hanno un opposto che è decisamente il più forte della categoria in tutti i fondamentali. Giannotti attacca tanti palloni con una percentuale altissima di realizzazione e ti dà la garanzia di potertela giocare con tutti. La squadra arriva da due sconfitte contro Acqui e Mantova e vorrà reagire. Noi, però, siamo carichi, perché vogliamo mantenere inviolato il PalaSanGiorgio”.
Intanto, con due turni alla fine del girone d’andata, non si può non parlare anche di qualificazione alla Coppa Italia: “Primi quattro posti? La classifica è corta. Sappiamo che dovremo vincere per provare a sognare la Coppa Italia, ma non deve essere un obiettivo. Anche lo scorso anno, quando ci siamo riusciti, ovviamente ci tenevamo ad arrivare tra le prime quattro, ma ci siamo arrivati solo pensando alle singole partite, a vincerle tutte e a fare il massimo in ogni gara per crescere tecnicamente. Ora pensiamo a San Donà. Loro vorranno vincere, ma noi dobbiamo mantenere il fortino del palazzetto di casa”.