La Fondazione Ospedale Alba-Bra nella sua politica di riqualificazione dei luoghi ospedalieri, ha voluto rendere omaggio alla figura di Piero Masera, che univa in maniera indissolubile la professionalità del medico e il talento per la fotografia evidenziando in entrambi i campi di azione la cura per i dettagli e l’interesse per “l’altro”. In continuità con il percorso di valorizzazione estetica degli spazi dell’ospedale “Ferrero”, da sempre perseguito dalla Fondazione, l’omaggio a Piero Masera si esplicita attraverso una installazione sobria ed elegante che dialoga in maniera discreta e rispettosa con gli spazi architettonici esistenti e, allo stesso tempo, crea una sorta di “isola allestitiva” un luogo privilegiato per gli utenti dell’ospedale, dove è possibile immergersi nelle immagini altamente evocative di Piero, per un breve ma intenso sollievo estetico.
L’allestimento organizzato in totem espositivi legati visivamente dalla continuità dello sfondo nero, ripropone, attraverso una selezione mirata di scatti, le tematiche principali del lavoro fotografico di Piero i due luoghi della sua vita, le Langhe e l’Africa (attraverso i paesaggi e le persone), la finzione teatrale, l’allegoria del circo.
La mostra è stata resa possibile grazie al contributo della Banca di Cherasco, che oltre che essere socio della Fondazione Ospedale, si è distinta in questi anni per le numerose e generose liberalità, condividendo sempre le proposte e i progetti che venivano presentati per il bene dell’ospedale.
Bruno Ceretto, Presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra “Conoscevo personalmente Piero Masera, siamo della stessa generazione, abbiamo condiviso esperienze di vita e valori culturali. Sono contento e molto soddisfatto che la nostra Fondazione lo ricordi con una mostra dentro l’ospedale a Verduno. D’altronde è stato un grande medico oltre ad essere un bravo fotografo per l’epoca. Voglio ringraziare i familiari di Piero Masera e Bruno Murialdo che ne hanno custodito la memoria e messo a disposizione gli originali “.
Paola Malvasio, commissaria dell’ ASL CN2 “ Abbiamo accolto con piacere la richiesta della Fondazione Ospedale Alba-Bra, di utilizzare la hall del secondo piano dell’ospedale per realizzare una mostra fotografica dedicata a un medico illustre come Piero Masera. D’altronde alcune sue foto sono installate da tempo presso il reparto di nefrologia c’è quindi una continuità ideale sulla valorizzazione dell’artista. La mostra è una prima volta per qualificare l’ospedale non solo come luogo di cura ma anche come spazio espositivo“ .
Claudio Olivero, Presidente Banca di Cherasco ““Banca di Cherasco è orgogliosa di sostenere una mostra che allo stesso tempo è anche un omaggio a Piero Masera, a lungo dimenticato nel suo ruolo di appassionato fotografo che sapeva muoversi tra realismo e fantasia, dalle immagini dei paesaggi di Langa e dei castelli, fino al reportage anche “esotico” o agli scatti più surrealisti. Il fatto che le sue opere siano mostrate nell’ospedale di Verduno – che Banca di Cherasco accompagna con convinzione fin dalla sua nascita – è molto importante: la fruizione della cultura in un luogo di cura aiuta il benessere psico-fisico, inoltre è anche un metodo formativo per i futuri medici”.
La mostra viene realizzata grazie al supporto tecnico di Bruno Murialdo, la grafica e l’allestimento sono curati da Danilo Manassero, si ringraziano Edoardo Borra e Paola Geloso per la cortese collaborazione. Questa scelta di scatti di Piero Masera è dedicata, in affettuosa e grata memoria ad Arturo Buccolo, uomo di cultura che con intelligenza e novità di sguardo seppe cogliere senso e valore dell’opera fotografica di Piero, e a Giuseppina Morra e Clara Masera, che dell’amato figlio e fratello testimoniarono sempre la sensibilità e l’umanità, anche attraverso la custodia e la divulgazione di quella stessa opera.