«La sfida della cultura per dare più visibilità al valore dell’impresa»

Confindustria Cuneo ha ospitato la serata di premiazione del concorso dedicato agli investimenti delle aziende: tre i progetti vincitori scelti da una giuria di esperti, presieduta da Evelina Christillin e dai professionisti della Scuola Holden

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La prima edizione del premio “Io investo in cultura” si è conclusa con una serata-evento che ha riunito nella Sala Ferrero di Confindustria Cuneo aziende, autorità, e rappresentanti del mondo della cultura.
Il premio, lanciato lo scorso maggio, è stato promosso dalla Sezione Cultura ed Eventi di Confindustria Cuneo – presieduta fino a settembre 2024 da Beppe Incarbona a cui è succeduto Pierluigi Vaccaneo – con l’obiettivo di incentivare e diffondere buone pratiche in campo culturale anche all’interno delle realtà imprenditoriali, nell’ottica di promuovere l’impatto positivo che queste iniziative possono avere per le persone che lavorano in azienda e il territorio nel suo complesso. Il premio “Io investo in cultura” si è rivolto a progetti culturali realizzati o promossi dalle aziende nel corso del 2023 che abbiano avuto luogo in provincia di Cuneo, candidabili in tre categorie: “La cultura per l’impresa”, dedicata a progetti culturali realizzati e finanziati da aziende, “Insieme per la cultura” dedicata a progetti culturali realizzati grazie a collaborazioni e/o sponsorizzazioni tra aziende ed enti culturali e “Bandi e Art Bonus”, rivolta a iniziative realizzate grazie a queste specifiche fonti di finanziamento.
Sono stati 46 i progetti candidati a questa prima edizione del premio, promossi da a­ziende di tutta la provincia di Cuneo, indicativi di un ambito vitale e in crescita.
A valutare i progetti, una giuria di eccellenza, con una doppia anima: la giuria di esperti, presieduta da Evelina Chri­stillin, presidente della Fon­dazione Museo Egizio, insieme a Gianni Arnaudo, architetto e designer, Luca Berar­do, im­pren­ditore e mem­bro del gruppo tecnico dedicato alla cultura d’impresa di Confindustria, Michele Cop­pola, direttore generale delle Gallerie d’Italia (in collegamento), e Davide De Luca, direttore della Fondazio­ne Artea. Agli esperti si sono affiancati tre giovani studenti della Scuola Holden fondata da Alessandro Baricco: Giulia Cattivelli, Andrea Leone e Mirco Spadaro.
«Fin da questa sua prima edizione il premio “Io investo in cultura” lascia trasparire tutto l’entusiasmo e la creatività di chi lo ha voluto. Da cuneese d’adozione non posso che complimentarmi con il progetto e con le imprese che vi hanno preso parte», commenta Eve­lina Christillin, presidente della giuria. «L’augurio è che il prossimo anno il numero delle imprese partecipanti, già molto alto, possa aumentare ancora, per proseguire al meglio un percorso che promette di essere interessante e di grande utilità per lo sviluppo della cultura d’impresa».
La serata di premiazione, condotta da Pierluigi Vaccaneo, presidente della sezione cultura di Confindustria Cuneo, con il supporto di Francesca Martino, referente per i progetti culturali Confindustria Cuneo, è stata introdotta dall’intervento di Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo e dai saluti delle autorità presenti. Tra loro: Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo, Giulia Marro, consigliera regionale, Cristina Clerico, assessora alla cultura del Comune di Cuneo, Elena Merlatti, vicepresidente di Fondazione Crc e Luca Cro­setto, presidente di Camera di commercio di Cuneo.
I momenti di presentazione sono stati intervallati da domande e interazione con la giuria, che ha potuto approfondire dal vivo gli aspetti più significativi dei diversi progetti in gara.
Al termine della serata, il verdetto dei giurati: vincitore della prima categoria il progetto “Alstom e le iniziative di sensibilizzazione contro la violenza di genere”, vincitore della seconda categoria “WeRead: biblioteca in azienda” di Tosa Spa, vincitore della terza categoria “NUoVO – Centro culturale e sportivo” realizzato da Cuneo Padel e Sport SSD e, infine, vincitore del premio assegnato dalla giuria speciale, il progetto musicale “Trames: classica da riscoprire” promosso e realizzato da Firad Spa.
I premiati delle tre principali categorie di concorso hanno ricevuto, come riconoscimento, l’opera d’arte, realizzata da Samuel Di Blasi, dal titolo “Awakening” che rappresenta, nelle parole dell’artista, «il risveglio della cultura e dell’arte uniti in un dialogo tra tradizione e innovazione. Riflette l’idea che la cultura sia viva, in continua trasformazione, e che solo insieme al pensiero creativo si possa guardare al futuro in modo sostenibile». Al premio artistico si aggiunge, per tutti i quattro vincitori, una masterclass di formazione sulla narrazione d’impesa presso la Scuola Holden.
Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo, ha così sottolineato il senso e l’obiettivo del premio: «Per noi è motivo di grande orgoglio poter presentare le aziende della provincia di Cuneo da una prospettiva inedita. Le buone pratiche imprenditoriali esistono, ma è fondamentale dar loro visibilità, affinché entrino a far parte della consapevolezza collettiva e contribuiscano a definire la percezione del nostro territorio. La bellezza dell’imprenditoria è un valore su cui dobbiamo investire, poiché rappresenta anche la bellezza della nostra società. Raccontare di un’azienda che sceglie di investire in cultura significa riconoscerla come un soggetto sociale consapevole, capace di vedere nel prodotto e nel mercato solo una parte della propria missione. Queste aziende, infatti, non sottovalutano il valore di ciò che restituiscono al territorio, finanziando il sistema culturale non solo con risorse economiche, ma anche con tempo, idee e cura. Questo è un modello di investimento che genera risultati tangibili, e a Cuneo stiamo dimostrando di saperlo mettere in pratica».