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La storia avventurosa del papà delle Doc

La figura di Paolo Desana raccontata dal figlio “Tra lager e vini”: sabato alla chiesa di San Giuseppe ad Alba

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Un appuntamento da segnare per il ciclo di conferenze 2024 a cura del Centro Studi sul Paesaggio Culturale di Langhe Roero Monferra­to: la presentazione del libro di Andrea Desana intitolato “Paolo Desa­na, la storia di due vite tra lager e vini Doc”. Sabato 6 aprile alle 17 nella chiesa di San Giuseppe, il programma prevede l’introduzione del presidente del Cen­tro Studi sul Paesaggio di Langhe Roero Monferrato, Roberto Cer­rato. Poi sarà aperto il dibattito tra l’autore del volume Andrea Desana e il senatore Tomaso Zanoletti, già presidente del Comitato nazionale per le denominazioni di origine dei vini e inoltre recente autore di “Alba, una piccola grande città”, opera storica che ripercorre tutti gli eventi cittadini dalla preistoria a oggi. Moderatore sarà Luigi Cabutto, direttore del Centro Studi sul Paesaggio Culturale di langhe Roero Monferrato. Paolo Desana è unanimemente riconosciuto come il “Padre delle Doc” essendo stato il primo firmatario ed il sostanziale propositore al Senato della legge, poi divenuta storica, numero 930 del 1963, quella cioè istitutiva in Italia delle Denominazioni di Origine dei Vini. Il giorno 8 settembre del 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi e, avendo sempre rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale, fu internato in vari campi di concentramento. Riuscì a rientrare in Italia il 5 settembre del 1945 e a partire dal 1951 fu eletto consigliere comunale a Casale Monferrato e consigliere presso la Provincia di Alessandria per ben tre legislature, dal 1951 al 1964, dove ricoprì l’incarico di Assessore all’Agricoltura. Fu eletto con oltre cinquantamila voti al Senato della Repubblica dal 1958 al 1963. Il figlio Andrea ha raccolto in un libro queste storie straordinarie di politico e precursore in campo imprenditoriale. Un protagonista che ha saputo essere più forte della violenza totalizzante della guerra.